Dietro la maschera (film 1985)
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Dietro la maschera | |
Titolo originale: | Mask |
Paese: | Stati Uniti |
Anno: | 1985 |
Durata: | 120' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | biografico, drammatico |
Regia: | Peter Bogdanovich |
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Fotografia: | László Kovács |
Montaggio: | Barbara Ford |
Musiche: | Dick Hyman, John Lennon, Paul McCartney, Dennis Ricotta |
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Dietro la maschera è un film del 1985, diretto dal regista Peter Bogdanovich con Cher ed Eric Stoltz.
Rocky Dennis è un ragazzo che vive con la madre a Los Angeles. Ha 16 anni e gli piace fare tutto quello che fa un ragazzo della sua età: ascoltare musica, collezionare figurine, leggere ed ha un sacco di amici...però c'è qualcosa che lo rende speciale, molto speciale nell'aspetto fisico: il suo volto è infatti deformato da una rara malattia che colpisce un bambino su 22 milioni e che è chiamata comunemente "Leontiasi" perché il volto di chi ne è affetto ricorda quello di un leone. Nonostante ciò, Rocky non si sente per niente un mostro. Addirittura scherza con la sua condizione di ragazzo deforme. Inoltre, ha un'intelligenza portentosa ed infatti la madre, quando va alla nuova scuola ad iscriverlo, dice al preside che Rocky era tra i cinque ragazzi migliori della sua vecchia scuola. Inizialmente Rocky non viene accettato e viene considerato come un mostro, ma piano piano riesce a conquistarsi la fiducia di alcuni dei suoi compagni di classe e riesce a diplomarsi. Arriva l'estate e Rocky vuole andare ad un campeggio per ragazzi non vedenti. In questo modo potrà aiutare gente che non si curerà del suo aspetto fisico. Qui però conosce Diane, una bellissima e molto dolce ragazza ospite del campeggio, e se ne innamora, ricambiato. Diane inoltre non sembra essere terrorizzata dal suo aspetto fisico, anzi, sembra addirittura accettarlo. Il campeggio finisce e Diane torna a casa. I genitori vengono a prenderla e la ragazza è ansiosa per far conoscere Rocky a loro, ma la reazione di questi ultimi non è buona: i genitori di Diane vedono Rocky come un mostro, qualcosa che andrebbe eliminato. Rocky torna a casa. Tenta di chiamare Diane, ma i genitori gli dicono sempre che non è in casa. Quindi un giorno la incontra e scopre che i genitori gli hanno mentito, che Diane era sempre in casa e che aspettava con ansia che il ragazzo la chiamasse. Purtroppo i due non possono tornare insieme: Diane deve traslocare. Il tempo passa. Una mattina, la madre di Rocky passa a svegliare il figlio per mandarlo a scuola, ma Rocky non si sveglia. Pensa che ha sonno e che si sveglierà da sé. Un paio di ore dopo giunge una telefonata dalla scuola: Rocky non è venuto e quel giorno doveva sostenere una verifica di spagnolo. In un primo momento la donna si arrabbia, ma quando scopre che il figlio non reagisce, nemmeno si sveglia, capisce che Rocky ormai non è più nel mondo dei vivi. Rocky non si è svegliato: è morto serenamente, nel sonno, sognando la sua dolce Diane.
[modifica] Curiosità
- Il film è tratto da una storia vera, la storia di Rocky Dennis, nato nel 1964 e morto nel 1980 all'età di 16 anni.
- La scena in cui Diane tocca il volto di Rocky è stata ripresa, seppure in chiave parodistica, in una scena di un episodio della serie I Griffin.
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