Demareteion
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« ...I Cartaginesi, avendo ottenuto inaspettatamente la loro liberazione, non solo accettarono queste condizioni, ma promisero di dare anche una corona d'oro a Demarete, la moglie di Gelone. Giacché Demarete in base alla loro richiesta aveva dato il massimo aiuto per la conclusione della pace; e quando elle ebbe ricevuto da loro la corona d'oro da cento talenti, elle coniò una moneta che da lei fu chiamata Damareteion. Questa valeva 10 dracme ateniesi e fu chiamata dai Sicelioti, in base al suo peso, un pentekontalitron... » | |
(Diod., XI, 26)
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Demareteion (greco antico Δημαρέτειον) è il nome dato già in antichità ad una moneta di Siracusa. Anche Esichio di Alessandria dà una descrizione simile.[1]
Si tratta di una moneta molto rara, coniata già in origine in pochi esemplari.
La sua importanza deriva dall'essere la prima decadramma, cioè una moneta dal valore di dieci dracme e poiché è una delle poche monete citato dai classici.
Indice |
[modifica] La moneta
La moneta è attribuita al periodo di Gelone (485-478 a.C.). Il nome viene da Demarete, la moglie di Gelone.
Secondo alcuni autori[2] la moneta fu coniata dopo la vittoria sui Cartaginesi nella battaglia di Imera.
Questa datazione non è sicura.
Secondo Diodoro Siculo le motivazioni della dedica alla moglie sarebbero da ricercare nell'intervento della donna a favore dei prigionieri cartaginesi che sarebbero stati liberati grazie a lei e che per gratitudine avrebbero avrebbero regalato alla città cento talenti d'oro.
- Al dritto è rappresentato un auriga alla guida di una quadriga passante verso destra: tiene il kentron nella mano sinistra e le redini nella destra. Una Nike in volo verso destra tiene una corona. In esergo è raffigurato un leone che corre verso destra.
- Al rovescio è raffigurata una testa femminile volta verso destra. I capelli dietro sono raccolti. Reca una corona di foglie d'alloro. Intorno quattro delfini che nuotano in senso orario. L'etnico, cioè il nome degli abitanti al genitivo plurale, è scritto in senso antiorario ed intervallato ai delfini: ΣΥ - RΑΚ - ΟΣΙΟ - Ν (syrakosion). Da notare la rho arcaica e la non differenziazione tra la omicron e la omega.
[modifica] Conii e catalogazione
Del demareteion sono noti tre conii d'incudine (dritto) e cinque conii di martello (rovescio).
Questi coni sono associati in sette diverse combinazioni[3]:
combinazione | dritto | rovescio | esemplari noti | collezioni |
---|---|---|---|---|
C1 | O1 | R1 | 3 | Berlino, Londra, Parigi |
C2 | O1 | R2 | 2 | Londra, coll. privata |
C3 | O2 | R1 | 2 | Boston, New York |
C4 | O1 | R2 | 3 | Londra, Glasgow, San Pietroburgo |
C5 | O2 | R2 | 2 | Berlino, Lisbona |
C6 | O2 | R4 | 1 | Acireale |
C7 | O3 | R5 | 4 | Bruxelles, coll. privata, Vienna, coll. privata |
Catalogazione | |
---|---|
Sear | 920 |
Boehringer | 375 |
BMC | 63 |
Gulbenkian | 254 |
[modifica] Il maestro del demareteion
Il nome dell'incisore dei coni del demareteion non è noto, tuttavia allo stesso artista, noto come maestro del demareteion, sono attribuite altre monete, coniate nello stesso periodo e con alcune caratteristiche simili
- tetradracma di Siracusa che ha la stessa descrizione del demareteion (Boehringer 380, B.M.C. 64)
- tetradracma di Leontini: la quadriga è molto simile al demareteion, all'esergo presenta il leone. La testa è di Apollo ed è circondata da quattro chicchi di orzo (B.M.C. 9)
- tetradracma di Leontini: la quadriga è molto simile al demareteion, all'esergo presenta il leone. La testa è femminile ed ai lati sono raffigurate tre foglie di alloro. Un leone è raffigurato anche sotto la testa femminile (B.M.C. 10)
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Erich Boehringer: Die Münzen von Syrakus; Berlino 1929 (ristampa anastatica Forni, ISBN 8827118322)
- Barclay Vincent Head: Historia Numorum: a Manual of Greek Numismatics, Oxford: 1887; 2° ed. London, 1911 (versione digitale)
- Konrad Klütz. Münznamen und ihre Herkunft. Vienna, moneytrend Verlag, 2004. ISBN 3-9501620-3-8
- E.S. G. Robinson, M. Castro Hipolito: A Catalogue of the Calouste Gulbenkian Collection of Greek Coin. Lisbona 1971
- Willy Schwabacher: Das Demareteion; Brema, Dorn, 1958.
- B.M.C. (British Museum Coins) vol. 2°: Sicily (a cura di Poole, Head and Gardner, 1876). (ristampa anastatica, Forni, ISBN 8827150021)
[modifica] Collegamenti esterni
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