Cynognathus
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Cynognathus |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||||||||||
Cynognathus crateronotus Seeley, 1895 |
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Il Cynognathus, il cui nome significa "mascella di cane", era un rettile terapside carnivoro lungo fino a 2 m, mentre in altezza non superava il ginocchio di un uomo adulto. I suoi resti sono stati trovati in rocce del Triassico inferiore-medio (circa 230 milioni di anni fa), in Argentina e in Africa meridionale. I rettili appartenenti a questo gruppo, per molti aspetti simili ai mammiferi, vissero durante il Triassico.
Indice |
[modifica] Somiglianze con i mammiferi
Il muso dei mammiferi di oggi, come il cane e il gatto, è provvisto di baffi che aiutano l'animale a percepire i movimenti nell'aria e a "sentire" gli oggetti. Ogni baffo, alla radice, presenta un piccolo vaso sanguigno e un nervo. I baffi, attraverso speciali fori, si inseriscono nelle ossa del muso dell'animale. Gli scienziati pensano che anche il Cynognathus fosse provvisto di baffi. Nel suo cranio, infatti sono stati ritrovati speciali fori simili a quelli dei mammiferi. Probabilmente, oltre ai baffi, il Cynognathus aveva la pelle, robusta e coriacea, ricoperta di un sottile strato di pelo o di pelliccia.
[modifica] Respirazione
Gli animali a sangue caldo non cessano di respirare nemmeno quando mangiano, in quanto debbono continuamente mandare aria ai polmoni. Solitamente i rettili, invece, respirano fra un boccone di cibo e l'altro. Il Cynognathus era provvisto di due canali di respirazione separati: uno partiva dal "naso", l'altro dalla bocca. In questo modo esso poteva mangiare e contemporaneamente respirare, proprio come un mammifero.
[modifica] Nutrizione
Il Cynognathus, come il lupo, era probabilmente un attivo predatore carnivoro. Quando cacciava, era in grado di muoversi rapidamente; le zampe, contrariamente a quelle di altri rettili più lenti, non si allungavano verso l'esterno, ma erano ripiegate sotto il corpo. I "gomiti" del Cynognathus erano rivolti all'indietro, mentre le "ginocchia" si flettevano in avanti, come le zampe del cane. Tutto ciò faceva di questo rettile un veloce corridore. Pur essendo abbastanza agile, il cynognato, dotato di zampe corte, non potrebbe competere con l'andatura aggraziata del Pastore Tedesco di oggi. Quando corrono, i cani si appoggiano sulle dita dei "piedi", mentre i "piedi" del Cynognathus, dotati di artigli, si appoggiavano direttamente sul terreno.
[modifica] Cranio e mascelle
Il cranio del Cynognathus era lungo ed era collegato alle mascelle da robusti muscoli. Mentre apriva e chiudeva la bocca attorno alla vittima, con le mascelle il cynognato era in grado di bloccare la preda che, intrappolata, si dimenava nel tentativo di liberarsi. Le mascelle possenti gli servivano inoltre per lacerare la carne delle carcasse.
[modifica] Dentatura
Come i mammiferi, le mascelle del Cynognathus erano dotate di denti di diverso tipo: anteriormente, per esempio, c'erano gli incisivi, di cui esso si serviva per strappare e masticare il cibo. Dietro agli incisivi, il cynognato aveva un paio di canini taglienti, o zanne, di cui si serviva per lacerare la carne delle prede. Un piccolo spazio separava le zanne da una fila di enormi molari posti in fondo alla bocca. Anche se il cynognato ingurgitava il cibo rapidamente non gli veniva il mal di stomaco. Infatti i molari tagliavano il cibo, riducendolo in piccoli bocconi, e lo masticavano rapidamente, rendendolo facilmente digeribile.
[modifica] Distribuzione geografica
Il Cynognathus visse nel continente di Gondwana; i fossili migliori sono stati ritrovati in Africa meridionale.
[modifica] Sinonimi o binomi obsoleti
- Cistecynodon parvus
- Cynidiognathus broomi
- Cynidiognathus longiceps
- Cynidiognathus merenskyi
- Cynognathus beeryi
- Cynognathus minor
- Cynognathus platyceps
- Cynogomphius berryi
- Karoomys browni
- Lycaenognathus platyceps
- Lycochampsa ferox
- Lycognathus ferox
- Nythosaurus browni
[modifica] Bibliografia
- Seeley (1895), "Researches on the structure, organization and classification of the fossil Reptilia. Part IX, section 1. On the Therosuchia". Phil. Transactions of the Roy. Soc. of London, series B 185 (21), p. 987-1018.