Cottus gobio
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Scazzone |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Cottus gobio Linneo, 1758 |
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Lo scazzone (Cottus gobio, Linneo 1758) è un pesce delle acque dolci italiane.
Raggiunge una lunghezza di 10 centimetri e la sua forma ricorda quella di un piccolo ghiozzo. Diffusi in Europa nelle acque limpide e pulite, in Italia è localizzato nei torrenti del Nord e del Centro Italia. Solitamente, vive negli stessi ambienti della trota fario, di cui ne costituisce l'alimento principale. Per questo, è spesso usato come esca viva dai pescatori sportivi.
Ha carni ottime, ma è sempre più difficile trovarlo per colpa delle acque sempre più inquinate.
In Toscana e in Emilia è noto soprattutto col nome di bròcciolo; nell'Italia centro-settentionale è chiamato anche magnaróne.
[modifica] Curiosità
Gli scazzoni venivano pescati di frodo con l'ausilio di forchette. Si spostavano i sassi del torrente dove si presumeva si trovassero questi pesci ed essi finivano praticamente "infilzati" una volta stanati dal loro rifugio. Adesso lo scazzone è pescato soprattutto sportivamente con bigattini e piccoli vermi. Alcune legislazioni regionali (come quella dell'Emilia Romagna, del Veneto e della Toscana) vietano la pesca dello scazzone.
[modifica] Bibliografia
- World Conservation Monitoring Centre 1996. Cottus gobio. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.