Corsa a vuoto
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Con il termine corse a vuoto si identifica una particolare corsa equestre, in cui i cavalli corrono senza fantino.
Indice |
[modifica] Storia
Questo tipo di corsa era effettuata nel XIX secolo nel centro di Roma, in via del Corso, da Piazza Venezia, sino a Piazza del Popolo.
Ma la prima notizia, in Italia di corse senza fantino, viene da Siena, dove dal 1373 cavalli "scossi" venivano fatti correre per le vie cittadine.
Attualmente corse a vuoto vengono effettuate solo a Ronciglione, una cittadina della provincia di Viterbo dove la tradizione si tramanda dal XV secolo ai tempi di Papa Paolo III Farnese.
[modifica] Siena
Dalla città del Palio giungono le prime notizie di questo genere di corse, dal 1373 per alcuni anni si organizzarono corse di cavalli senza fantino per via di Città, via centralissima che circonda in parte Il Campo dove si disputa il Palio, chiamate palio alla lunga, in contrapposizione alle carriere corse nella piazza del Campo dette palio alla tonda.
Più recentemente vennero invece organizzati dei palii ufficiali (nel Campo), corsi con cavalli scossi, in particolare nel XIX e nello scorso secolo. L'organizzazione di palii particolari a Siena è sempre stata, seppure minore negli ultimi anni, una pratica diffusa per appagare i goliardi animi dei contradaioli.
[modifica] Palii scossi ufficiali
I Palii con cavalli "scossi" che furono organizzati e le contrade partecipanti.
In neretto le vincitrici:
- 18 agosto 1839 - Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Lupa, Pantera, Tartuca, Torre, Valdimontone;
- 17 agosto 1884 - Aquila, Bruco, Drago, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Onda, Selva, Valdimontone;
- 17 agosto 1887 - Aquila, Bruco, Chiocciola, Drago, Istrice, Leocorno, Onda, Pantera, Selva, Valdimontone;
- 18 agosto 1889 - Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Leocorno, Nicchio, Onda, Pantera, Tartuca, Torre;
- 18 agosto 1907 - Aquila, Bruco, Istrice, Giraffa, Lupa, Onda, Oca, Selva, Torre, Valdimontone;
[modifica] Palio scosso della Selva
A Siena, la contrada vincitrice del palio ha diritto e dovere di organizzare i festeggiamenti più vari. Nel 1989, la Contrada della Selva organizzò un palio alla lunga con cavalli scossi in via di Città rievocando le corse del XIV secolo, a causa della morte di un cavallo però, fino ad oggi, questo tipo di festeggiamento non è stato più intrapreso.
[modifica] Ronciglione
A Ronciglione, unico luogo al mondo dove attualmente sono organizzate corse di questo tipo, vengono corsi annualmente due palii di corse a vuoto, il Palio Della Manna corso nel periodo di carnevale in onore di un'antica nobile famiglia locale, storicamente generosa con la popolazione e il Palio di San Bartolomeo, in onore del Santo patrono del paese, in agosto.
Similmente al Palio di Siena, ambedue i palii assurgono ad una disputa stracittadina, i nove rioni della città presentano ciascuno due cavalli, che si contendono il palio in due giorni di corse.
Il primo giorno i diciotto cavalli corrono in tre '"carriere" (batterie) separate da sei cavalli ciascuna, i primi due di ogni batteria e due sorteggiati tra i terzi classificati si sfideranno il secondo giorno nella batteria finale da otto cavalli.
I cavalli corrono lungo le vie rinascimentali del paese, affrontando un vero e proprio percorso misto, fatto di asfalto e pavé, una stretta porta, il cantone del gricio particolarmente ostica e la faticosa salita di Montecavallo. Per questo i cavalli vengono allenati meticolosamente per tutto l'anno dalle nove scuderie rivali.
[modifica] Proteste animaliste
Le corse a vuoto di Ronciglione, annualmente divengono al centro dell'attenzione delle proteste animaliste per via dell'alto numero di incidenti che interessano i cavalli. La pavimentazione poco congeniale ai cavalli (il pavé), la folle velocità a cui i cavalli sono addestrati a correre e le sostanze dopanti che, come negli anni '90 venne dimostrato, spesso venivano somministrate ai cavalli, sono causa di alcuni incidenti mortali per gli animali.