Concerto per clarinetto e orchestra (Mozart)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso.
Per le altre pagine a cui aggiungere questo template, vedi la relativa categoria.
Il concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K 622 è l'ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart per strumento solista, composta due mesi prima di morire.
All'epoca il clarinetto si presentava in una veste ben diversa da quella attuale, raggiunta solo verso la metà dell'Ottocento. Nonostante questo, Mozart è stato capace di sfruttare al meglio questo strumento traendone sonorità originali ed espressive. Il concerto è considerato tra le sue opere migliori e fondamentale per gli amanti del clarinetto.
L'organico che accompagna lo strumento solista è cameristico: sono esclusi oboi, trombe e tromboni, il cui timbro sarebbe potuto entrare in competizione con quello dello strumento solista. Il clarinetto si esprime con melodie ora soavi, ora dagli accenti drammatici, ma il tono è sempre pacato.
Dei tre movimenti che compongono il concerto, l'adagio è quello in cui la melodia tocca le vette più alte, raggiungendo momenti di intimità e di struggente malinconia.
Il concerto fu scritto per il clarinettista austriaco Anton Stadler, virtuoso dello strumento, al quale Mozart lo dedicò. Stadler utilizzava uno strumento particolare: il cosiddetto clarinetto di bassetto in La. Si tratta di un clarinetto in La con un'estensione aumentata verso il grave di una terza, fino a raggiungere il Do grave scritto. Alcuni passaggi del Concerto prevedono queste note che oggi sono fuori dalla portata dei clarinetti normalmente utilizzati e vengono quindi suonati un'ottava sopra (perdendo sicuramente il fascino legato a questi suoni gravi e vellutati).
[modifica] Dati sull'opera
- K 622
Durata
- 30 minuti
Movimenti
Organico
- solista (clarinetto in La)
- 2 flauti
- 2 fagotti
- 2 corni
- archi (violini primi e secondi; viole; violoncelli; contrabbassi)
Luogo e data di composizione
Prime edizioni a stampa
- Sieber, Parigi 1801; André, Offenbach 1801
Autografo
- Perduto, ma rimangono alcuni fogli di una precedente versione scritta per corno di bassetto e nella tonalità Sol maggiore.
[modifica] Curiosità
Mozart aveva utilizzato il clarinetto in altre due precedenti composizioni strumentali:
- Kegelstatt-trio in Mib K 498 (1786)
- Quintetto in La K 581 (1789)
[modifica] Collegamenti esterni
- Concerto per clarinetto e orchestra (Mozart): Spartiti liberi su International Music Score Library Project.
- Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di musica classica