Cimmeri
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(Omero)
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I Cimmeri sono un'antica popolazione delle steppe eurasiatiche, menzionati anche nella mitologia greca.
[modifica] Storia
In archeologia designano un insieme di tribù, probabilmente affini agli iranici delle steppe, che come narra Erodoto furono scacciate dagli Sciti dalla loro primitiva sede a nord del Mar Nero. Pare che la parte occidentale sia confluita nei Traci, mentre altri devastarono l' Anatolia ed il Vicino Oriente verso il VII secolo a.C. ed infine furono sconfitti dagli Assiri.
Vengono citati nelle cronache tardo-Assire con il nome di Gimirrai, essendo menzionati insieme agli Ashguzai, probabilmente gli Sciti o Saci. Gli Assiri percepivano una qualche affinità tra i Saci e i Cimmeri ed infatti chiamavano questi ultimi anche col nome di Saci Ugutumki, purtroppo dal significato non chiaro.
É anche possibile che siano menzionati nell'Antico Testamento, nella tavola delle nazioni con il nome di Gomer, discendente di Jafet.
Se ne conoscono tre re: Teushpa, Tugdamme, Sandakshatra. Si può notare che Teushpa e Sandakshatra sono di chiara derivazione iranica. Vengono citati nelle cronache tardo-Assire con il nome di Gimirrai, essendo menzionati insieme agli Ashguzai, probabilmente gli Sciti. È anche possibile che siano menzionati nell' Antico Testamento, nella tavola delle nazioni con il nome di Gomer, discendente di Jafet.
Dai cimmeri prende il nome la Crimea, un tempo nota come Cimmeria.
[modifica] I Cimmeri nell'arte moderna
- In epoca moderna Johann Wolfgang von Goethe usa il termine Cimmeri per identificare i popoli del nord abituati alla nebbia e alla scarsa conoscenza della magnificienza della luce solare in contrapposizione ai popoli mediterranei; il paragone ritorna più volte nella sua opera Italienische Reise.
- Nel Novecento Italo Calvino nel suo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore assegna al professor Uzzi-Tuzii la cattedra di letteratura cimmeria e parla della scomparsa improvvisa e vagamente misteriosa della cultura cimmeria. Con un artificio anacronistico Calvino colloca le vicende finali dei Cimmeri in corrispondenza della seconda guerra mondiale, in un'area prossima alla Polonia, collegandole a quelle altrettanto anacronistiche dei Cimbri. Dopo la seconda guerra mondiale il popolo Cimmerio sarebbe stato inglobato nella neonata (e ovviamente inventata dall'autore) Repubblica Popolare Cimbrica, responsabile dell'annientamento della cultura cimmeria.
- Nella saga fantasy di Conan il barbaro, la Cimmeria è la landa nordica ghiacciata da cui proviene il protagonista.
[modifica] Bibliografia
- Villar F., Gli indoeuropei e le origini dell'Europa, Il mulino, 1997
- Mazzarino S., Tra Occidente ed Oriente. Ricerche di storia greca arcaica, Firenze, La Nuova Italia, 1947
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