Chiesa di San Pietro (Fondi)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
| Chiesa di San Pietro apostolo | |
|---|---|
| Città | Fondi |
| Regione |  Lazio |
| Stato |  Italia |
| Religione | Cattolica |
| Diocesi | Latina-Terracina-Sezze-Priverno |
| Anno di consacrazione | 12 dicembre 1638 |
| Stile architettonico | Gotico-Rinascimentale-Normanno |
| Inizio della costruzione | 1638 su una preesistente chiesa |
| Completamento | 1638 |
| Sito web | http://www.cittafondi.it/turismo/s_pietro.html |
La chiesa di San Pietro apostolo è sita a Fondi in provincia di Latina.
Indice |
[modifica] Aspetto
L'interno è a tre navate inizialmente in stile gotico, in seguito rinascimentale.
Il campanile presenta monofore centrali, bifore ogivali e bifore trilobate.
[modifica] Il portale e la facciata
Il portale è quello della chiesa originaria.
Le colonne ai lati del portale poggiano su due leoni stilofori, invece le colonne sono poggianti sull'architrave.
Sopra l'architrave vi è un piccolo rosone o rosetta.
Sulla lunetta vi è la raffigurazione a mosaico della consegna da parte del Cristo delle chiavi a San Pietro.
Sull'architrave, al centro, vi è un bassorilievo di Gesù, San Pietro e San Paolo tra altri quattro santi.
Sopra gli archi del portone impera la statua di San Pietro.
[modifica] Il pulpito
Il pulpito, o ambone, è in stile cosmatesco con decorazioni a mosaici e figure geometriche in smalti chiari.
Il pulpito poggia su quattro colonne poste su due leoni e due arieti stilofori.
Al centro è l'immagine di San Girolamo.
Agli angoli delle ringhiere vi sono i simboli degli evangelisti (un bue, un'aquila, un leone e un angelo).
Sopra gli archivolti vi sono 3 versi recanti la firma del maestro Giovanni di Nicola (XII-XIII secolo).
[modifica] Il mausoleo Caetani
È sito nella navata a destra, in fondo della "Cappella della Croce".
Vi è sepolto Cristoforo Caetani.
Da un'epigrafe si deduce che il monumento è stato eretto dal figlio Onorato II.
La base è sorretta da 3 leoni su cui poggiano 3 figure di donne che rappresentano la forza, la carità e la prudenza.
Nella parete davanti il sarcofago presenta un bassorilievo raffigurante la Madonna tra Giovanni Battista, un evangelista e 2 altre sante.
Il conte è stato sepolto in abiti militari ed una corona, tra 2 raffigurazioni di angeli.
[modifica] I quadri
Nella medesima cappella del mausoleo Caetani vi sono 2 trittici con sfondo dorato della fine del XV secolo.
Il trittico di destra è di Antoniazzo Romano e raffigura la madonna con bambino ed il conte Onorato Caetani.
L'altro trittico è di Cristoforo Scacco, realizzato nel 1499 rappresentante l'Annunciazione in mezzo a figure di santi.
[modifica] La cappella di Loreto
È sita alla sinistra dell'ingresso.
Consta di affreschi del XV secolo.
Era il sepolcreto dei Conti di Fondi.
Vi erano sepolte le ceneri di Marcantonio Prospero Colonna.
[modifica] Altre opere
- Un battistero del '200 su pavimento cosmatesco. È inserito in uno dei pilastri
- In una cappella della navata sinistra è un mosaico raffigurante le "Nozze di Cana" e portale cinquecentesco.
- Un crocefisso ligneo con dipinto il Cristo crocefisso,
- Nella sala capitolare o sagrestia è conservata la sedia dell'antipapa Clemente VII in marmo e mosaico, inoltre, nella stessa sala vi è un archivio di documenti in gotico tra cui la pergamena dell'Exultet.
- Questa pergamena era ridondante di arabeschi e ad ogni inizio di frase era dipinta un'allegoria del testo in questione.
- La pergamena fu ceduta all'Abbazia di Montecassino il 6 aprile del 1900 per un compenso di £ 8500.
- L'abbazia di Montecassino ne fece una copia litografica con cui ricevettero una medaglia d'oro all'esposizione di Parigi.
- 2 statue d'argento.
- Varie reliquie di santi.
- Il corpo di San Mauro conservato in una cassa d'argento.
- I corpi dei Santi Paterno e Libertino in urne lignee dorate.
[modifica] Storia
La tradizione la vuole fondata su un tempio di Giove da fedeli convertiti dal paganesimo dall'evangelizzazione nei dintorni dei Santi Pietro e Paolo.
Dapprima venne dedicata alla Vergine Madre di Dio.
In epoca imprecisata fu distrutta, ma riedificata in seguito col nome odierno su commissione da Leone Caetani, conte di Fondi, il 12 dicembre 1638.
Basandosi sull'epigrafe a sinistra dell'ingresso la chiesa è consacrata dal vescovo Maurizio Rogano.
Invece, l'epigrafe a destra ricorda il passaggio di Pio IX.
Il campanile risale alla metà del XIII secolo.
