Chienti
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Chienti | |
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Lunghezza: | 91 km |
Portata media: | (Tolentino) 7,6 m³/s |
Bacino idrografico: | 1.298 km² |
Altitudine della sorgente: | (M.Fema) 1.575 m s.l.m. |
Nasce: | Serravalle del Chienti, Pieve Torina |
Sfocia: | Mare Adriatico |
Stati/regioni attraversati: | Provincia di Macerata: Serravalle di Chienti, Pieve Torina, Muccia, Camerino, Pievebovigliana, Fiastra, Caldarola, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Tolentino, Pollenza, Macerata, Corridonia, Morrovalle, Monte San Giusto, Montecosaro e Civitanova Marche; Provincia di Fermo oggi ancora Ascoli Piceno: Montegranaro, Sant'Elpidio a Mare e Porto Sant'Elpidio. |
Il Chienti (anticamente in latino detto Flusor), è un importante fiume delle Marche, con una piccola parte del suo bacino distribuita anche in Umbria nella zona della piana di Colfiorito (comune di Foligno). È lungo 91 Km e possiede il 2° bacino della regione per estensione dopo quello del Metauro.
Indice |
[modifica] Corso del fiume
Nasce dalla catena degli Appennini presso il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. È formato da due rami detti Chienti Gelagna (considerato il ramo principale) con sorgente ad altezza 1100 metri sotto la Bocchetta della Scurosa e il Chienti Pievetorina con sorgente alle pendici del Monte Fema. Questi due rami confluiscono presso la frazione della Maddalena nel comune di Muccia (Km 45 della SS 485) e da lì in poi il fiume prosegue unico dirigendosi ad oriente verso il Mare Adriatico dove sfocia tra i comuni di Civitanova Marche e Porto Sant'Elpidio.
Lungo il suo tragitto incontra molti piccoli affluenti tra cui i maggiori sono il Fiastra, il Fiastrone, il Fiastrella e l'Ete morto tutti di destra. L'intero bacino del Chienti è sfruttato intensivamente per la produzione di energia elettrica tant'è che solo lungo il corso dello stesso fiume vi sono ben quattro laghi artificiali: il Lago di Polverina, il Lago Borgiano (o Caccamo), il Lago S. Maria (o Belforte) e Lago Le Grazie; un altro bacino artificiale interessa anche il suo affluente Fiastrone.
[modifica] Regime Idrologico
Il Chienti è un corso d'acqua dal regime tipicamente appenninico con forti piene nella stagione autunnale (anche di 1.500 mc/sec) e magre fortissime in estate. Da sottolineare la forte influenza esercitata dai bacini artificiali sul regime del fiume che mostra a volte anomale variazioni di portata e un certa copiosità "artificiale" delle portate estive in alcuni tratti. La portata media annua, pur regolata, ha risentito negli anni di pesanti cali: a Tolentino ad esempio è di appena 7,6 mc/sec ma allo stato naturale dovrebbe essere assai maggiore, pur se più irregolare.
[modifica] Arte
I luoghi di interesse che incontra, oltre ai centri storici di Camerino, Tolentino, Macerata, sono anche le chiese in stile romanico di San Claudio al Chienti, Santissima Annunziata o Santa Maria a Pie' di Chienti, l'abbazia di Santa Croce al Chienti (in grave stato di degrado), i castelli di Varano, di Caldarola e della Rancia luogo quest'ultimo che vide la storica sconfitta il 2 maggio 1815 di Gioacchino Murat e del suo sogno di indipendenza italica.
[modifica] Curiosità
La valle, che attraversa vari comuni della provincia di Macerata e nel suo tratto terminale segna il confine con la provincia di Ascoli Piceno che dal 2009 sarà provincia di Fermo, si dispone parallelamente alle altre valli delle Marche contribuendo a dare alla regione un aspetto orografico simile ad un pettine.