Chi è più felice di me!

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Chi è più felice di me!
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Titolo originale:	{{{titolooriginale}}}
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1938
Durata:
Colore:	B/N
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	drammatico
Regia:	Guido Brignone
Soggetto:	Giuseppe Adami
Sceneggiatura:	Giuseppe Adami
Produttore:	SAFA-Appia
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	Scalzaferri
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Tito Schipa Caterina Boratto Maria Jacobini Franco Coop Olinto Cristina Guido Barbarisi
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Otello Martelli
Montaggio:	Giuseppe Fatigati
Effetti speciali:	{{{nomeeffettispeciali}}}
Musiche:	Cesare Andrea Bixio, Dan Caslar, Ernesto De Curtis
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:	Salvo D'Angelo
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
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Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Chi è più felice di me! è un film del 1938 diretto da Giudo Brignone.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Storia d'amore tra una cantante del teatro di varietà ed un famoso tenore lirico.

Il tenore parte per una lunga turnée all'estero, senza sapere che la donna che ha lasciato aspetta un bambino.

Al suo rientro viene a sapere la verità, sulla nascita del suo figlio, chiederà solenne perdono alla sua donna e si sposeranno.

Fine della trama.

[modifica] La critica

Filippo Sacchi su il Corriere della sera del 26 gennaio 1938 " Chi è più felice di me, è un film di Tito Schipa, diretto da Brignone e prodotto da Pavanelli, che già fu il produttore di Vivere, è naturale che anche con un soggetto diverso, con situazioni diverse, con personaggi diversi,il film mantenga una certa aria di famiglia col suo fortunatissimo predecessore.."