Charun
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Nella mitologia etrusca, Charun (o Charu) era uno psicopompo del mondo sotterrano chiamato Ade. È il nome equivalente della figura della mitologia greca Caronte.
Secondo alcuni[1] Charun è solamente una guida per i morti, similmente alla mitologia greca, mentre per altri[2] aveva anche il ruolo di divinità che punisce la malvagità.
Nell'illustrazione tipica, Charun era fondamentalmente differente dalla sua controparte greca: era un uomo che proteggeva l'entrata agli inferni, con un naso d'avvoltoio, degli orecchi aguzzi, dei serpenti attorno alle braccia e a volte con ali enormi. Regge in mano un martello, il suo simbolo religioso, simile all'ascia bipenne romana. Alcuni autori[2] lo comparano al dio celtico Sucellos, poiché anche quest'ultimo ha in mano un martello ed ha la stessa funzione di dio della morte. È spesso accompagnato dalla dea Vanth, una dea alata anch'essa associata al mondo sotterraneo.
[modifica] Note
- ^ Bonfante, Larissa; Swaddling, Judith. Etruscan Myths. University of Texas Press, 2006.
- ^ a b De Ruyt, Franz. Charun, Démon étrusque de la mort. Roma, Institut Historique Belge, 1934.
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