Ceará
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Ceará | |
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Stato: | Brasile |
Capoluogo: | Fortaleza |
Superficie: | 148.016 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2005) 8.097.276 ab. 54,40 ab./km² |
Abitanti: | |
Analfabetismo: | 21,8% |
Sito istituzionale |
Il Ceará è uno stato del Brasile, situato nella parte nord-orientale del paese e affacciato sulla costa atlantica.
Indice |
[modifica] Geografia
Il Ceará presenta un ambiente naturale molto diversificato, con mangrovie, giungle, caatinga, foreste temperate e boscaglia. Nel complesso, comunque, il clima è caldo per gran parte dell'anno. La temperatura varia da 22 a 36°C, con le minime che si raggiungono solo nelle zone montane dello stato. La combinazione di un ambiente vario e un clima piacevole attrae dunque molti turisti (soprattutto eco-turisti).
Altra importante attrazione turistica è costituita dalle spiagge, che si susseguono numerose lungo la costa. Tra le più famose, vi sono Canoa Quebrada, Jericoacoara, Morro Branco, Taíba e Flexeiras. Le spiagge, solitamente, vengono suddivise in due categorie, sulla base della loro posizione rispetto alla capitale Fortaleza: la Costa Solpoente e la Costa Solnascente (traducibili in italiano rispettivamente con "Costa di Ponente" e "Costa di Levante").
[modifica] Storia
Ceará venne colonizzato dai portoghesi a partire dalla metà del Seicento, periodo durante il quale l'attuale Brasile venne aspramente conteso tra Paesi Bassi e Portogallo.
Gli olandesi invasero l'area per due volte (1644 e 1654) ma, in entrambi i casi, vennero respinti dai coloni portoghesi. Tuttavia, prima di essere definitivamente scacciati, gli olandesi fondarono quella che oggi è la città di Fortaleza. Nel 1661 i Paesi Bassi cedettero formalmente i loro territori in Brasile alla corona portoghese, ponendo così fine alla contesa nella regione.
Durante le lotte per l'indipendenza del Brasile (1822), il Ceará fu luogo di violenti scontri e, in quanto roccaforte dei rivoltosi, venne duramente colpito dai lealisti.
Durante il regno di Dom Pedro II, il Ceará conobbe un grande sviluppo delle infrastrutture, come testimoniato sia dalla diffusione dell'illuminazione a gas che da quella del telefono.
Nel 1960 la diga di Orós, comparabile in grandezza a quella di Assuan, ha rifornito il Ceará con gran parte della sua acqua, e nel 1995 iniziò la costruzione della gigantesca diga di Castanhão, che, una volta completata, sarà in grado di contenere 6,5 miliardi di m³ d'acqua.
[modifica] Bandiera
La bandiera del Ceará è identica a quella del Brasile: l'unica differenza è data dalla sostituzione dell'emisfero blu che campeggia sulla bandiera della Federazione con lo stemma dello stato di Ceará.
[modifica] Economia
Il Ceará, che fu a lungo uno stato la cui economia si basava sull'agricoltura, conobbe un primo periodo di industrializzazione nel primo Novecento. Da quel momento, il settore industriale andò incontro ad una continua espansione: nel 1994, l'industria contribuiva per il 35% al PIL dello stato. Anche il turismo riveste una grande importanza, grazie alle varie bellezze del paesaggio (spiagge, cascate e foreste). La sola Fortaleza riceve in media mezzo milione di turisti ogni anno.
[modifica] Turismo
Turismo di genere prettamente naturalistico, ed indicato per amanti del windsurf o kite surf.
[modifica] Altri progetti
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