Brigata Catanzaro
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La Brigata Catanzaro fu una brigata dell'Esercito italiano.
Fu costituita il 1° marzo 1915 in due reggimenti, il 141° e il 142°. I soldati (circa 6.000) che ne facevano parte erano in maggioranza calabresi.
All’atto della mobilitazione del 24 maggio 1915 fu dapprima inquadrata nelle truppe a disposizione del Comando Supremo poi, dopo pochi giorni, fu inviata in Friuli dove fu inquadrata nella 3a Armata.
La «Catanzaro» fu una delle più sfruttate unità dell’Esercito. Logorata dai lunghissimi turni in trincea di prima linea nei settori più contesi, essa venne impiegata come brigata d’assalto sul Carso dal luglio 1915 al settembre 1917.
In prima linea a Castelnuovo, ed a Bosco Cappuccio, nel 1916 combatté a Oslavia, e durante la Strafexpedition sul monte Mosciagh e sul monte Cengio. Tornò poi sul monte San Michele, a Nad Logen, a Nova Vas, sul Nad Bregom e a Hudi Log. Prima di Caporetto fu a Lucatic, sul monte Hermada ed infine a San Giovanni di Duino.
Nel 1918 dopo Caporetto combatté sul Pria Forà, in Val d'Astico ed in Val Posina.Nel giugno del 1920 fu sciolta. La bandiera del 141° fanteria fu decorata con la Medaglia d'Oro al Valore Militare e quella del 142° ebbe la Medaglia d'Argento. Considerata dal comando italiano tra le Brigate più valorose e tenaci (giudizio condiviso dagli austriaci).
[modifica] «Su monte Mosciagh la baionetta ricuperò il cannone»
Numerose furono le località che videro in azione i reggimenti della Brigata Catanzaro, ma, sicuramente, vanno ricordati i fatti che si svolsero sul monte Mosciagh. Questo monte fu scenario di aspre lotte.
I fanti recuperarono alcuni pezzi d'artiglieria da una posizione ancora tenuta dagli Austriaci sulla vetta della montagna, e dopo circa due ore di attacchi alla baionetta, riuscirono a cacciare definitivamente il nemico dalle posizioni iniziali conquistandone in definitiva anche l’armamento. L’episodio meritò la seguente citazione sul bollettino di guerra del 29 maggio 1916 n.369 a firma del generale Luigi Cadorna: «Sull’altopiano di Asiago, le nostre truppe occupano attualmente, affermandovisi, le postazioni a dominio della conca di Asiago. Un brillante contrattacco delle valorose fanterie del 141° reggimento (Brigata Catanzaro) liberò due batterie rimaste circondate sul M. Mosciagh, portandone completamente in salvo i pezzi».
La cosa fu ripresa dalla stampa nazionale dell’epoca tanto da meritare la prima pagina su La Domenica del Corriere che con una bella illustrazione di Achille Beltrame fece conoscere all’Italia intera come «Un brillante contrattacco dei valorosi calabresi del 141° fanteria libera due batterie rimaste circondate sul monte Mosciagh».
Da questo glorioso fatto d'armi il 141° trasse quello che da allora fu il suo motto: «Su Monte Mosciagh la baionetta ricuperò il cannone». Il Re, con decreto del 28 dicembre 1916, concesse motu proprio alla bandiera del glorioso 141° Reggimento la Medaglia d'Oro al Valore Militare con questa motivazione: «Per l’altissimo valore spiegato nei molti combattimenti intorno al San Michele, ad Oslavia, sull'Altopiano di Asiago, al Nad Logem, per l’audacia mai smentita, per l’impeto aggressivo senza pari, sempre e ovunque fu di esempio ai valorosi (luglio 1915 – agosto 1916)».
Anche la bandiera del 142° ebbe la sua meritata decorazione con la concessione della Medaglia d'Argento al Valor Militare.
[modifica] La decimazione della Brigata Catanzaro
Diversi mesi dopo, i soldati dei due reggimenti della Catanzaro furono protagonisti della più grave rivolta nell’esercito italiano durante il conflitto. Questo episodio si svolse a Santa Maria la Longa dove la brigata era stata acquartierata a partire dal 25 giugno 1917 per un periodo di riposo. La notizia di un nuovo reimpiego nelle trincee della prima linea fece, pian piano montare quella che in poche ore sarebbe diventata una vera e propria rivolta.
I fanti della Catanzaro protestarono e la protesta passò in rivolta. Alle ore 22.00 del 15 luglio 1917 iniziò il fuoco che durò tutta la notte. I caporioni di ogni reggimento assaltarono i militari dell’altro inducendo gli stessi ad ammutinarsi e ad unirsi a loro. Molti caddero morti sotto il fuoco dei rivoltosi, altri ne rimasero feriti. La rivolta durò tutta la notte. Per sedare la rivolta vennero impiegati una compagnia di Carabinieri, quattro mitragliatrici, due autocannoni e con il preciso ordine di intervenire in modo fulmineo e con estremo rigore. La lotta durò tutta la notte e cessò all’alba.
Sedata la ribellione, il comandante della Brigata ordinò la fucilazione di quattro fanti colti con le canne dei fucili ancora calde e la decimazione della compagnia. All'alba del 16 luglio dodici fanti più i quattro colti in fragranza, alla presenza di due compagnie, una per ciascun reggimento, vennero fucilati a ridosso del muro di cinta del cimitero di Santa Cecilia e posti in una fossa comune.
I soldati della Brigata Catanzaro, dopo questi gravi fatti, continuarono a battersi con disciplina per tutta la durata della guerra, tanto da ottenere una seconda citazione sul bollettino di guerra del 25 agosto 1917 nel quale si riportava che: «Sul Carso la lotta perdura intorno alle posizioni da noi conquistate, che il nemico tenta invano di ritoglierci. Negl’incessanti combattimenti si distinsero per arditezza e tenacia le Brigate Salerno (89° - 90°), Catanzaro (141° -142°) e Murge (259° e 260°)».
[modifica] Simboli
- Colori mostrine: rosso e nero
- Motto: «Portiamo i colori del sangue e della morte: ovunque vincitori.»
[modifica] Ricompense al Valore Militare alla Brigata
- 141° Reggimento: 1 Medaglia d'Oro - 1 Cav.Ord.Mil. Savoia
- 142° Reggimento: 1 Medaglia d'Argento - 1 Cav.Ord.Mil. Savoia
[modifica] Ricompense al Valore Militare ai fanti della Brigata
- 3 Medaglie d'Oro
- 152 Medaglie d'Argento
- 204 Medaglie di Bronzo
- 2 Ordine di Savoia
[modifica] Perdite complessive della Brigata
- 2.468 morti
- 12.867 feriti
- 2.203 dispersi
[modifica] Movimenti della Brigata tra il 1915 e il 1918
- Dal 24/05/15 al 21/07/15 Da Catanzaro a Udine poi Zugliano - Terenzano - Borgnano - Ruda - S. Nicolò di Rud - Turriaco
- Dal 22/07/15 al 26/08/15 in linea Sdraussina - Castelnuovo del Carso - Azione su Bosco Cappuccio - Sella San Martino del Carso
- Dal 27/08/15 al 17/09/15 riposo Mariano
- Dal 18/09/15 al 04/11/15 in linea Sella San Martino del Carso - Pendice del San Michele
- Dal 05/11/15 al 31/12/15 riposo Nogaredo - Sevegliano - Risano - Ontagnano - Felettis - Chiopris - Medeuzza Lavariano Carpeneto - Cuccana - S. Maria La Longa
- Dal 01/01/16 al 18/01/16 riposo Lavariano - Felettis - Cuccana - Medeana
- Dal 19/01/16 al 11/02/16 in linea Q.112 - attacco alla q.133
- Dal 12/02/16 al 01/03/16 riposo Settore di S. Maria La Longa
- Dal 02/03/16 al 13/05/16 in linea Azione dimostrativa sulla destra del fiume Isonzo - trinceramenti di Mochetta
- Dal 14/05/16 al 23/05/16 riposo Palmanova - Vicenza - Marostica - Osteria di Granezza - Pria dell'Acqua - Villa del Brun
- Dal 24/05/16 al 08/06/16 in linea Presidio della linea km 40 Val Canaglia - malga del Gallo - M. Pau - M.Busibollo - Pozzo Favaro - Canusino - Calvene
- Dal 24/05/16 al 08/06/16 in linea M. Interrotto - M. Catz - alture N.E. del Gallio - Mosciagh Ripiegamento su Gallio, Bertigo Turcio, M. Mochetta, Mezzavia - M.Sprunck - M. Cengio
- Dal 24/05/16 al 08/06/16 in inea M. Belmonte - attacco su Cesuna Casera - M. Magnaboschi - Lemerle ripiegamento su M. Pau strada di Campiello e M. Panoccio
- Dal 09/06/16 al 04/07/16 riposo Trasferimento Breganze Trevignano Fontaniva Palmanova - Chiopris - Versa
- Dal 05/07/16 al 14/08/16 in linea Groviglio - settore di Peteano, Rocce Rosse - azione sul San Michele costone Viola alto cima 1 e cima 2 - sella di M. S. Michele tra cima 2 e 3
- Dal 05/07/16 al 14/08/16 in linea Occupazione di Cotici q.242 e 193 -Brestovic - attacco del Nad Logem - attacco del Pecinca
- Dal 15/08/16 al 15/09/16 riposo Villesse -pressi di Salicetto - Polazzo
- Dal 16/09/16 al 20/09/16 in linea Bonetti - attacco alla quota 208 sud Nova Vas
- Dal 21/09/16 al 24/09/16 riposo Polazzo
- Dal 25/09/16 al 07/11/16 in linea Q.208 nord di Nova Vas -Bonetti, Ferleti - occupazione del Nad Bregom e della q. 206 occupazione dela q. 238
- Dal 08/11/16 al 01/12/16 riposo Campolongo - Perteole
- Dal 02/12/16 al 26/12/16 in linea Settore di Lukatic
- Dal 27/12/16 al 31/12/16 riposo Sevigliano - Perteole - S. Petro -Turriaco
- Dal 01/01/17 al 08/01/17 riposo Sevigliano - Perteole - S. Petro - Turriaco
- Dal 09/01/17 al 22/01/17 riposo S. Elia - S. Pietro - Polazzo
- Dal 23/01/17 al 07/02/17 in linea Hudi Log
- Dal 08/02/17 al 19/03/17 riposo Polazzo - S. Elia -Vallone
- Dal 20/03/17 al 09/04/17 in linea Hudi Log
- Dal 10/04/17 al 01/05/17 riposo S. Elia - Polazzo - Ruda - Perteole
- Dal 02/05/17 al 24/05/17 in linea Hudi Log - occupazione di quota 247 e di q. 224
- Dal 25/05/17 al 06/06/17 riposo S.Elia - Ruda - Perteole - trasferimento a Gonars - Moresco di Strada - Vallone di Ferleti
- Dal 07/06/17 al 24/06/17 in linea Settore di Jamiano
- Dal 25/06/17 al 15/08/17 riposo S. Canziano
- Dal 16/08/17 al 07/09/17 in linea Passaggio del Locavac - attacco a q.40 q.175 sud q.145 Nord di S. Giovanni - viadotto di q.36 - fortino di Flondar
- Dal 08/09/17 al 15/10/17 riposo Bertiolo - Lonca - Trasferimento:zona di Schio (valle dei Mercanti) Torre Belvicino trasferimento in Vallarsa - Val Leogra -zona di Arsiero
- Dal 16/10/17 al 31/12/17 in linea Settore di Posina fiume Astico
- Dal 01/01/18 al 26/03/18 in linea Settore di Posina e fiume Astico
- Dal 27/03/18 al 14/05/18 riposo Casale Maglio -Campo Jolanda - Montagnola
- Dal 15/05/18 al 30/08/18 in linea Settore Astico -Schiri - sett. Rio Freddo - S.Rocco Casale - C. Peon - Montagnola Schiri - Seghe - Pria Forà - Novegno - R. Bagattini - M.Aralta - Perlona - P.Campiello
- Dal 31/08/18 al 04/11/18 riposo C. da Maggiore - trasferimento Morano Vicentino Thiene Mason Vicentino -pressi di Cittadella - Zona Barcon Fossalunga - trasf. Ovest di Treviso
Fonte: Stato Maggiore Centrale, Ufficio Storico, Riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915–1918: brigate di fanteria , 8 volumi, Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929.
[modifica] Bibliografia
- Adolfo Zamboni, Fasti della Brigata Catanzaro – Il 141° Reggimento Fanteria nella Grande Guerra, Guido Mauro Ed., Catanzaro, 1933.
- Marco Pluviano-Irene Guerrini, Le fucilazioni sommarie nella prima guerra mondiale, Paolo Gaspari Ed., Udine, 2004
- La Domenica del Corriere (supplemento illustrato del Corriere della Sera), Anno XVIII n.24 (11-18 Giugno 1916).
- Pellegrinaggio al Carso, Adolfo Zamboni, Guido Mauro Editore, Catanzaro, 1934
- La guerra della fanteria 1915 – 1918: Carso – Oslavia – Altopiano di Asiago – Val d’Astico, colonnello Basilio di Martino, Gino Rossato Editore, Valdagno, 2002
- La Gazzetta del sud, 6 Novembre 2003 : 4 Novembre: In ricordo della Brigata Catanzaro di Mario Saccà
- Un Reggimento di calabresi alla Grande Guerra* - La Brigata Catanzaro - di Giovanni Quaranta “Calabria Sconosciuta”, Anno XXVIII n. 106 Aprile-Giugno 2005
- G. Saitto, Un fante in rosso e nero. Omaggio al soldato Placido Malerba, del 142° RGT. FTR. "Brigata Catanzaro", Edizioni del Poggio, 2006, pp. 125