Bombardamento in picchiata
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per bombardamento in picchiata o a tuffo (in inglese dive bombing) si intende una tecnica di bombardamento in cui l'aereo si avvicina al bersaglio in volo orizzontale da alta quota e poi si tuffa in picchiata, le bombe vengono sganciate durante la picchiata in modo da seguire una traiettoria ad arco di parabola. Subito dopo lo sgancio l'aereo cabra allontanandosi il più velocemente possibile.
In un bombardamento in volo orizzontale le bombe cadono seguendo una traiettoria a parabola, il punto d'impatto dipende da velocità e quota dell'aereo al momento dello sgancio.
Col bombardamento in picchiata le bombe percorrono solo un arco di parabola, tanto più simile ad una linea retta quanto maggiore è l'angolo di discesa. Più la traiettoria è rettilinea, migliore è la precisione.
Questa tecnica ha lo svantaggio che l'aereo tuffandosi sull'obiettivo è perfettamente visibile ed un facile bersaglio per la contraerea.
Un altro problema è che quando l'aereo inizia la cabrata dopo lo sgancio delle bombe l'equipaggio subisce una forte accelerazione in direzione dalla testa ai piedi, prima dell'introduzione delle tute anti-G questo portava ad un calo della pressione del sangue al cervello che poteva causare una momentanea perdita della vista (detta visione nera) o anche uno svenimento, entrambi molto pericolosi nel caso del pilota. Per ovviare a questo problema si introdusse un sistema automatico di richiamo del velivolo.
Alcune prove di bombardamento in picchiata vennero eseguite dalla Royal Air Force durante la prima guerra mondiale, ma gli aerei dell'epoca erano troppo fragili e rischiavano di perdere le ali a causa dell'accelerazione all'inizio della cabrata.
Durante alcune manovre aeronavali negli anni '30 i piloti dell'US Navy si resero conto che colpire una nave in movimento con un bombardamento in volo orizzontale era molto difficile.
Con i sistemi di puntamento dell'epoca, ottici ma non elettronici, la precisione del bombardamento in volo orizzontale era limitata.
I piloti dell'US Navy decisero di usare la tecnica del bombardamento in picchiata per aumentare la precisione.
Vennero prodotti aerei dedicati a queste missioni come il Douglas SBD Dauntless ed il Curtiss SB2C Helldiver.
Questa tecnica venne ampiamente utilizzata dai piloti dell'US Navy e USMC durante la seconda guerra mondiale e la Guerra di Corea. I bombardieri in picchiata si rivelarono utili sia nel bombardamento tattico che nelle battaglie aeronavali.
I giapponesi copiarono la tecnica e realizzarono l'Aichi D3A per la marina.
La Luftwaffe copiò la tecnica applicandola al bombardamento tattico poiché era la più efficace contro bersagli relativamente piccoli come ponti, strade, linee ferroviarie o veicoli.
A questo scopo venne prodotto lo Junkers Ju 87 Stuka, dove Stuka è l'abbreviazione di bombardiere in picchiata in tedesco. Lo Stuka si rivelò utilissimo nel bombardamento tattico ovunque venne impiegato durante la guerra. Gli Stuka vennero usati anche dalla Regia Aeronautica, i piloti li chiamavano abitualmente "Picchiatelli".
Dopo la guerra di Corea il progresso tecnico portò alla diffusione prima dei sistemi di bombardamento elettronico e poi delle bombe guidate, queste innovazioni che permettono una grande precisione nel bombardamento anche da alta quota e grande distanza hanno reso obsoleto il bombardamento in picchiata, decisamente più rischioso.