Blue (Joni Mitchell album)
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Blue | ||
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Artista | Joni Mitchell | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1971 | |
Durata | 35 min : 41 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 10 | |
Genere | Folk | |
Etichetta | Reprise | |
Produttore | Joni Mitchell |
Joni Mitchell - cronologia | ||
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Album precedente Ladies of the Canyon (1970) |
Album successivo For the Roses (1972) |
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Blue è il quarto album della cantante canadese Joni Mitchell, del 1971. Tra le prime pubblicazioni della Mitchell questa malinconica e poetica collezione di canzoni confessionali è la più acclamata. L'album esplora le varie sfaccetature delle relazioni a partire dall'infatuazione in '"A Case of You", all'insicurezza di "This Flight Tonight". Le canzoni presentano dei semplici accompagnamenti di pianoforte, chitarra e dulcimer degli Apalacchi. Blue fu sia un successo commerciale che di critica e raggiunse la posizione 20 della Billboard Album Chart nel settembre 1971. Il singolo "Carey" raggiunse la posizione 93 della Billboard Hot 100 Chart.
Indice |
[modifica] Storia
Dopo il successo dei suoi primi tre album e di canzoni come "Woodstock", nel 1970 Joni Mitchell decise di prendersi una pausa. Mentre viaggiava per l'Europa imparò a suonare il dulcimer e scrisse molte delle canzoni che successivamente appariranno in Blue.
Nel marzo del 1971 le registrazioni erano pronte per la produzione. Originariamente la scaletta comprendeva anche tre canzoni scartate dai progetti precedenti dell'artista. All'ultimo momento la Michell decise di rimuovere due delle tre canzoni così da poter aggiungere nuove incisioni: "All I Want" e "The Last Time I Saw Richard". Le canzoni eliminate sono "Urge for Going" portata al successo dal cantante country George Hamilon IV (pubblicata poi nel 1996 all'interno della raccolta Hits) e "Hunter (The Good Samaritan)" la quale invece non è mai stata ufficialmente pubblicata. "Little Green", scritta nel 1967, è l'unica canzone vecchia che la Mitchell lasciò comparire in Blue.
Nel 2003 l'album si è aggiudicato la posizione 30 nel Rolling Stone Magazine's List of the 500 Greatest Albums of All Time (la lista dei 500 album più importanti di tutti i tempi, compilata dalla rivista musicale Rolling Stone). Ha anche raggiunto la posizione 14 (la posizione più alta raggiunta da una donna) nella classifica 100 Greatest Albums of All Time a cura del canale VH1.
[modifica] Eredità
Blue di Joni Mitchell non fu solamente un successo commerciale e di critica nel 1971, ma nel corso degli anni è risultata sempre più evidente la sua importanza e la sua capacità di influenzare altri artisti. Blue era infatti uno dei primissimi esempi di cantautorato femminile, cosa rara al tempo, visto che gli artisti erano per la maggior parte di sesso maschile. Joni Mitchell fece un passo avanti rispetto alle sue poche colleghe, scrivendo dei testi poetici ma soprattutto estremamente intimisti e malinconici. L'idea che si ha mentre si ascolta Blue è quella appunto di una confessione, sussurrata e spesso dolorosa, ma che lascia anche spazio a sprazzi di gioia passeggera. Con Blue la Mitchell diventa Bob Dylan al femminile, superando il maestro sul versante della liricità dei testi e della performance vocale.
[modifica] Tracklist
Tutte le canzoni sono scritte e composte da Joni Mitchell.
- All I Want (3:32)
- My Old Man (3:33)
- Little Green (3:25)
- Carey (3:00)
- Blue (3:00)
- California (3:48)
- This Flight Tonight (2:50)
- River (4:00)
- A Case of You (4:20)
- The Last Time I Saw Richard (4:13)
[modifica] Musicisti
- Joni Mitchell - Dulcimer degli Apalacchi, chitarra, pianoforte,voce.
- Stephen Stills - Basso e chitarra in "Carey".
- James Taylor - Chitarra in "California", "All I Want", "A Case of You"
- Sneaky Pete Kleinow - Pedal Steel in "California", "This Flight Tonight".
- Russ Kunkel - Batteria in "California", "Carey", "A Case of You".
[modifica] Produzione
- Ingegnere - Henry Lewy
- Direttore artistico - Gary Burden
- Fotografia di copertina - Tim Considine