Betabloccanti
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I betabloccanti sono una classe di farmaci con azione bloccante dei recettori beta di funzione adrenergica.
La loro azione si svolge come:
- Controllo dell'ipertensione arteriosa sistemica
- Cura dell'infarto cardiaco
Proteggono il cuore dagli effetti catecolaminergici tossici, portando alla downregulation dei recettori beta.
Precedentemente erano controindicati nella insufficienza cardiaca per i loro effetti inotropo negativi, ma da diversi studi si è rilevato che i betabloccanti senza attività simpaticomimetica intrinseca migliorano l'insufficienza cardiaca e ne riducono la mortalità del 65%.
Potendo comunque aggravare lo scompenso, occorre sorvegliare adeguatamente il paziente e, se possibile, ospedalizzarlo all'inizio del trattamento.
- Dose test: mattina e sera 3,125 mg di carvedilolo, o 1,25 mg di bisoprololo o 10 mg di metoprololo
- Successivamente raddoppiamento della dose sotto controllo medico ogni 10 giorni
- Fino a 2x25 mg di carvedilolo, o 2x5 mg di bisoprololo o 3x50 mg di metoprololo.
Alla brusca sospensione di alcuni di essi (ad es. Propranololo) si può avere la cosiddetta ipertensione di rimbalzo. Questo è molto meno frequente con betabloccanti aventi azione di agonismo parziale e/o non selettiva (Pindololo).
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