Balabiótt
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Balabiótt - All'inizio del XX secolo, presso Ascona (Canton Ticino, Svizzera) - sopra Ascona , si materializzarono sul monte Monescia i balabiótt, membri di una comunità eterogenea di utopisti/vegetariani/naturisti/teosofi ispirata dalle teorie di Bakunin, Mühsam (anarchici di fama), Oedenkoven, Ida Hofman e Gräser (socialisti utopici), Harmann e Pioda (teosofi ed umanisti vegetariani), von Laman (teorico della "riforma della vita").
La comunità, finanziata anche e soprattutto da ricche baronesse russe e benestanti borghesi nordeuropei affascinati dalle teorie degli abitanti del "Monte Verità" (così si chiamò sin dall'inizio), mirava all'elevazione spirituale e fisica dell'uomo anche attraverso l'espressione artistica dei corpi e la rivoluzione sessuale.
Giocando sul termine dialettale lombardo/ticinese "Balabiòtt" che qualifica "uno sciocco, un sempliciotto" e che evoca l'idea del "ballare nudi": bala biòtt (anche se l'etimologia del termine era legata al paese di Ballabio: dare del Ballabiótt a qualcuno per i Milanesi era dargli del "provincialotto montanaro"), "Balabiótt" erano chiamati gli originali comunitari del Monte Verità dai perplessi (ma anche curiosi) abitanti delle valli asconesi e locarnesi, che non esitavano ad arrampicarsi sugli alberi per osservare i "danzatori nudi" o persino ad affittare i balconi più alti delle loro case ad improvvisati guardoni venuti da fuori.