Atraḫasis
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Atraḫasis in accadico, anche Ziusundra ("colui che ha visto la vita" in sumerico)[1], è il protagonista del mito mesopotamico omonimo, in cui sopravvive al diluvio e salva l'umanità dall'estinzione.
Atraḫasis è il re della città-stato sumera di Shuruppak: insieme alla moglie sopravvive a un grande diluvio scatenato dal dio Enlil per punire gli uomini. Il dio infatti è disturbato dal rumore provocato dagli uomini, e ogni 1200 anni invia una punizione affinché la popolazione diminuisca, rispettivamente la peste, la siccità e la carestia. Ormai furioso, Enlil invia il quarto ed ultimo cataclisma con l'obiettivo di annientare gli esseri umani, ma il dio Enki/Ea avverte segretamente il re Atraḫasis, e lo invita a costruire una grande nave affinché possa salvarsi. Dopo l'inondazione Atraḫasis e la moglie acquisiscono l'immortalità.
Il personaggio è presente anche nel mito di Ghilgameš: l'eroe, alla ricerca del segreto dell'immortalità, va alla ricerca dell'eroe del diluvio per poterne conoscere i segreti; una volta trovato, scopre di non poterne conoscere i segreti, poiché impedito dagli dei. Secondo la mitologia babilonese il mito del diluvio viene narrato proprio in questa occasione dal protagonista a Ghilgameš.
[modifica] Note
- ^ Il personaggio viene chiamato Utnapištim nell'undicesima tavola del poema di Ghilgameš, Xisouthros nella "Storia di Babilonia" (Βαβυλωνιακὰ) di Berosso, e Atramḫasīsum in una tavoletta cuneiforme da Ugarit.
[modifica] Bibliografia
- L. Cagni, La religione della Mesopotamia, in "Storia delle religioni. Le religioni antiche", Laterza, Roma-Bari 1997, ISBN 9788842052050