Argine
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L'argine è un'opera di difesa passiva del territorio atta ad impedire lo straripamento dei corsi d'acqua, generalmente costituito da un rilevato impermeabile in terra simile ad una diga di terra di modesta altezza con il vantaggio rispetto a questa di essere investito dall'acqua solo durante la piena.
Gli argini possono essere disposti in froldo, ovvero al limite dell'alveo ordinario o inciso, oppure a una certa distanza da questo. In questo caso la fascia di terreno compresa tra l'alveo ordinario e l'argine prende il nome di golena. L'argine si dispone in froldo quando manca spazio o l'area da difendere ha un valore troppo elevato per sacrificarla destinando a golena. Questa disposizione, limitando drasticamente l'espansione laterale del fiume, comporta un forte innalzamento dei livelli di piena ed è soggetto ad azioni erosive molto più attive che nel caso di un argine in golena.
La dimensione degli argini di un fiume o di un canale dipendono dalla intensità degli eventi di piena previsti in un arco di tempo pluriennale (definito anche come "tempo di ritorno") per definire la quota massima del livello idrico da raggiungere in questo periodo. Bisogna porre attenzione alle opere d'arte come gli attraversamenti stradali e ferroviari costituiti da ponti, soprattutto quelli ferroviari di fine '800 che restringono fortemente la sezione del fiume provocando un gravoso innalzamento dei livelli. All'altezza calcolata si aggiunge generalmente un franco di sicurezza di un metro nei corsi d'acqua più importanti e almeno 80 cm in quelli minori.
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[modifica] Dissesto arginale
Le più comuni cause di dissesto arginale sono: il sormonto, il sifonamento, il franamento, lo sfiancamento, l'erosione.
[modifica] Sormonto
Il sormonto può essere dovuto a diverse cause, tra cui le principali sono superamento della portata di progetto, sottovalutazione della scabrezza dell'alveo, assestamento del rilevato, subsidenza del terreno, e può essere anche conseguenza dello sfiancamento o del franamento del rilevato. In molti casi si può riuscire a impedire il sormonto con un intervento tempestivo, sopraelevando l'argine con riporti di terra o sacchetti di sabbia.
[modifica] Sifonamento
Il sifonamento consiste nell'asportazione di materiale sciolto nei punti in cui il moto filtrante emerge alla superficie del suolo. Il rischio di sifonamento si manifesta con l'apparire di fontanazzi di acqua. Se esce limpida, vuol dire che il sifonamento non è ancora in atto, se esce torbida si è già innescato. In questi casi il materiale asportato si deposta intorno al fontanazzo, formando le cosiddette soil boil. Si può provare ad arrestare il trasporto solido nel fontanazzo, costruendo intorno all'emergenza una coronella, ossia circondandolo con sacchetti di sabbia in modo da innalzare il livello idrico, formando una contropressione. Il sifonamento può essere favorito da radici di alberi soprattutto se gli alberi vicini all'argine sono a tergo di esse e se la specie arborrea è particolarmente idrofila. Un altro gravissimo pericolo è costituito dalle tane di animali, che costituiscono una via d'innesco del fenomeno.
[modifica] Sfiancamento
Lo sfiancamento si verifica quando nella massa del materiale arginale saturato si sviluppano pressioni interstiziali. L'innescarsi di una situazione di imminente sfiancamento è segnalata dal fatto che l'argine diventa cedevole al piede (a “porco grasso” o a “ventre di vecchia”, secondo una terminologia tradizionale).
Il franamento dell'argine può essere dovuto a varie cause che generano l'instabilità delle sponde. Inoltre il flusso d'acqua che scorre all'interno degli argini esercita su di essi una erosione che, nel tempo, può portare all'instabilità degli argini stessi. Queste strutture sono pertanto oggetto di interventi di manutenzione periodica effettuati dagli enti territoriali competenti (generalmente consorzi di bonifica e amministrazioni regionali, provinciali o comunali).
