Antonio Manicone
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Antonio Manicone | ||
Dati biografici | ||
Nome | Antonio Manicone | |
Nato | 27 ottobre 1966 Milano |
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Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1983-86 | Inter | |
Club professionistici | ||
1986-87 | Licata | 32 (1) |
1987-89 | Palermo | 65 (4) |
1989-91 | Foggia | 67 (0) |
1991-93 | Udinese | 41 (3) |
1993-94 | Inter | 52 (1) |
1994-95 | Genoa | 25 (1) |
1995-96 | Inter | 7 (0) |
1996-98 | Perugia | 24 (0) |
1998-99 | Cosenza | 17 (0) |
1999-00 | Lecco | 36 (0) |
2000-03 | Pro Patria | 70 (1) |
Totale Serie A | 105 (3) | |
Nazionale | ||
1993 | Italia | 1 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2007 | Inter (Giov.) | |
Statistiche aggiornate al 23 dicembre 2007 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Antonio Manicone (Milano, 27 ottobre 1966) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano che ricopriva il ruolo di centrocampista.
[modifica] Carriera
Cresciuto nell'Inter, crebbe nel Licata e nel Palermo; successivamente si mise in luce nel Foggia di Zeman; nel 1991 passò all'Udinese, con cui esordì in Serie A nel corso del campionato 1992-93.
Nel corso di quel campionato passò all'Inter e il 22 settembre 1993 esordì in Nazionale a Tallinn contro l'Estonia, convocato da Arrigo Sacchi per la gara di qualificazione ai Mondiali statunitensi del 1994. Complice la negativa stagione di campionato 1993-94 dell'Inter, che pure si aggiundicò la Coppa UEFA, non fu scelto dal commissario tecnico nella rosa per il campionato del Mondo.
L'anno successivo passò al Genoa, che retrocesse dopo uno spareggio; stessa sorte ebbe nel 1997 il Perugia. Successivamente Manicone vestì le maglie di Cosenza, Lecco e Pro Patria, prima di entrare a far parte dello staff dell'Inter come allenatore degli Allievi Regionali, incarico che occupa attualmente.
La sua migliore stagione fu il 92-93,dopo un buon inizio nell'Udinese, viene scelto dall'Inter per compensare la partenza di Mathias Sammer, rispedito in Germania; in realtà divenne subito titolare e le prestazioni dell'Inter cambiarono notevolmente portando la squadra da centro classifica al secondo posto finale, sfiorando la clamorosa rimonta sul Milan.