Antoine Watteau
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Jean Antoine Watteau (Valenciennes, 10 ottobre 1684 – Nogent-sur-Marne, 18 luglio 1721) è stato un pittore francese.
[modifica] Biografia
L'artista si formò nella sua città natale presso Jean Antoine Gerin. Successivamente si trasferì a Parigi dove studio la pittura olandese, facendo conoscenza dei fiamminghi Vleughels e Spoede. Eccettuata la Vera gaiezza (1702-1703: Valenciennes, Musée des Beaux-Arts), sono conosciute solo da incisioni. Presso i mercanti d'arte e di stampe di rue Saint-Jacques, Pierre II Mariette e suo figlio Jean studiò le opere di Tiziano, Rubens, Jacques Callot e probabilmente fu in quest'ambiente che incontrò il pittore di costumi e scene teatrali Claude Gillot, presso il quale entrò a bottega nel 1703 rimanendovi fino al 1707-08.
In questo periodo l'artista lavorò su soggetti della comédie italienne (Arlecchino imperatore della luna, 1708(?): Nantes, Musée des Beaux-Arts, forse dipinto da un disegno di Gillot; Per amore di una bella, 1706 circa), e prendendo spunto dai soggetti teatrali e popolari del maestro utilizzo nuove forme iconografiche (Satira contro i medici, o Qu'ay je fait, assassins maudits..., 1704-07: Mosca, Museo Puskin; i Piccoli Comédiens, 1706-08: Parigi, Museo Carnavalet).
Il pittore, probabilmente tramite lo stesso Gillot, conobbe Claude III Audran, conservatore del Palazzo del Lussemburgo, che gli commissionò la decorazione del castello di Meudon, (I Mesi, 1699) e del castello di la Muette (Gabinetto del re, 1708 circa). In questi lavori introdusse motivi esotici e cineserie. Nelle decorazioni dell'hôtel de Nointel (Poulpry) scene galanti si susseguono a grottesche.
Tornato a Valenciennes nel 1710 si indirizzò verso soggetti militari con accenni spiccatamente realistici (Campo volante, 1709-10: Mosca, Museo Puskin). Tornato nuovamente a Parigi, prese dimora presso il suocero di Gersaint, del quale fece il ritratto: Sirois Sous un habit de mezzetin (1717 circa: Londra, Wallace Collection). Nella capitale ritornò nuovamente su soggetti teatrali nel genere di Gillot, e grazie alla protezione di La Fosse venne ammesso all'Accademia. Tra il 1712 e il 1715 frequentò il tesoriere Pierre Crozat che gli consentí all'artista di studiare la sua notevole raccolta di disegni di artisti fiamminghi.
In questo periodo Watteau iniziò a interessarsi al paesaggio (Estate, dalla serie le Stagioni per Crozat, 1715 circa: Washington, National Gallery). Nel 1717, con L'imbarco per Citera (Parigi, Louvre) venne accolto all'Accademia come pittore di feste galanti. Negli ultimi anni compì numerosi viaggi, come quello londinese del 1719, e realizzò un eccezionale numero di dipinti, tra cui la seconda versione dell'Imbarco per Citera (1718: Berlino, Charlottenburg) l'Insegna, detta l'Insegna di Gersaint (Berlino, Charlottenburg) e alcuni nudi femminili (la Toilette: Londra, Wallace Collection), ritratti (Antoine Pater: Valenciennes, Musée des Beaux-Arts; Gentiluomo: Parigi, Louvre), alcune tele a soggetto sacro, altre con amori galanti (Divertimenti campestri: Londra, Wallace Collection; Riunione nel parco, Concerto: Berlino, Charlottenburg) infine tela a soggetto teatrale (Comédiens-Français: New York, Metropolitan Museum of Art; Gilles (Parigi, Louvre).
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