Alma Mahler Schindler
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Alma Maria Schindler , nota anche come Alma Mahler (Vienna, 31 agosto 1879 – New York, 11 dicembre 1964) è stata una compositrice e pittrice austriaca.
Una delle donne più importanti, attive e vitali del XX secolo. Moglie di Gustav Mahler, di Walter Gropius e di Franz Werfel, ed amante di Oskar Kokoschka. Alma e i suoi numerosi matrimoni sono protagonisti della canzone "Alma" del compositore e comico americano Tom Lehrer.
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[modifica] Biografia
Anna Mahler Schindler nasce a Vienna nel 1879, figlia del noto pittore paesaggista Emil Jakob Schindler e di Anna von Bergen. Cresciuta in un ambiente artistico molto stimolante, accentuato dal secondo matrimonio di sua madre avvenuto dopo la morte del padre nel 1892 con il famoso Carl Moll, uno dei padri fondatori della secessione viennese. Alma ai primi del novecento vive una stagione assai vivace, e così sarà per tutta la vita. In quegli anni giovanili ha modo di conoscere i più grandi artisti della Secessione viennese, fra i quali Gustav Klimt il primo dei suoi importanti e numerosi amanti. Aiutata in ciò anche dalla sua prorompente bellezza, veniva infatti considerata la più bella ragazza di Vienna. Negli anni seguono altri flirt, i più importanti dei quali con il direttore teatrale Max Burckhard ed il compositore Alexander von Zemlinsky. Subito dopo inizia per Alma un futuro ricchissimo e drammatico insieme grazie a tre importantissimi matrimoni e alla nascita di diversi figli, alcuni dei quali purtroppo morti in tenera età.
[modifica] Il primo matrimonio: il musicista
E' nel 1902 che nella vita di Alma irrompe il suo primo importante capitolo. il 9 marzo infatti va in sposa al famoso compositore Gustav Mahler già direttore del Vienna Stats Opera e di vent'anni più vecchio. Alma darà a Gustav due figlie: Maria Anna (1902-1907) morta giovanissima di polmonite, e Anna (1904-1988) che più tardi diverrà una famosa scultrice e seguirà, superandola, le orme della madre, sposandosi per ben cinque volte. Di questi anni è il tentativo di Alma di dedicarsi alla composizione musicale, tuttavia gli impegni familiari e un certo fastidio da parte del più famoso marito Gustav Mahler gli impediscono di proseguire con successo e costanza in questo intento, obbligandola al ruolo un po' conformista per una donna esuberante come lei di buona mamma e buona moglie. Iniziano quindi per Alma anni difficili condizionati molto anche dalla morte prematura della sua primogenita Maria Anna. Il suo matrimonio attraversa quindi una severa crisi, condizionato fra le altre cose anche da una forte infatuazione che Alma vive in quei periodi per un giovane brillante architetto prussiano Walter Gropius, il futuro notissimo fondatore del Bauhaus. Il marito si accorge presto di questa nuova e difficile situazione, e con non poca ipocrisia finge stavolta di interessarsi ai lavori musicali della moglie che pur tuttavia giudica modesti. È anche nota una visita consulto (ai promordi della psicanalisi) che Gustav Mahler ebbe in quei giorni con il dottor Sigmund Freud a casua delle turbolenze emotive che questa crisi gli provocava. Alma e Gustav Mahler successivamente si spostarono quindi a New York, dove Mahler grazie alla sua fama, venne ingaggiato come direttore d'orchestra. Ed è li che nel febbraio 1911 il compositore austriaco si ammala gravemente ed è costretto a fare ritorno a Vienna dove spirerà in maggio lasciando Alma vedova ed in compagnia della seconda figlia Anna.
[modifica] Il secondo matrimonio: l'Architetto
Alma, dopo una focosa parentesi vissuta con il pittore espressionista Oskar Kokoschka, sposò Walter Gropius nel 1915 durante una licenza militare dal fronte del grande architetto tedesco. Insieme i due ebbero una prima figlia cui diedero il nome di Manon, purtroppo la ragazza, malata di poliomelite mori nel 1935 a soli 18 anni, e per Alma era la seconda volta che questa disgrazia le capitava. Pareva che il famoso ciclo di lied mahleriani detti Kindertotenlieder si fosse verificato anche nella sua famiglia. L'amico e sodale Alban Berg per ricordare la povera Manon, compose un concerto per violino cui pose l'intestazione: "in memoria di un angelo". Mentre si trovava nuovamente incinta (il secondo figlio di Gropius, Carl Martin nacque pure gravemente malato e morì a dieci mesi di vita) Alma ebbe modo di conoscere il poeta praghese Franz Werfel con il quale iniziò presto una nuova relazione che provocò nel 1920 il divorzio da Walter Gropius.
[modifica] Il Terzo matrimonio: lo scrittore
Alma dopo avervi convissuto per quasi dieci anni, sposa il suo terzo e ultimo marito Franz Werfel nel 1929, il secondo di origine ebraica dopo Gustav Mahler. L'avvento del nazismo e la successiva annessione del loro paese, costringe i due sposi a fuggire dall'Austria per la Francia nel 1938 e da li poco dopo dovuta all'occupazione tedesca del paese transalpino nel 1940, sono costretti con una fuga roccambolesca attraverso i Pirenei a raggiungere la Spagna prima, il Portogallo poi e successivamente gli Stati Uniti prima a New York e poi a Los Angeles. Qui Franz Werfel, scrittore di successo, comporrà diversi dei suoi migliori lavori fra cui "Una scrittura femminile azzurro pallido" . Collaborerà anche con le major hollywoodiane e da alcuni suoi lavori verrano pure tratti dei film. Seri problemi cardiaci dovuti in buona parte all'esilio forzato saranno fatali al terzo marito di Alma che infatti morirà per un infarto il 26 agosto del 1945 lasciandola vedova per la seconda volta. Alma rimarrà negli USA divenendo anche cittadina americana nel 1946. Passerà gli ultimi anni della sua vita fra Los Angeles e New York dove morirà il giorno 11 dicembre del 1964.
[modifica] I matrimoni mancati
Dopo la morte di Gustav Mahler, Alma non cercò subito il suo antico fidanzato Walter Gropius ed anzi negli anni 1912-1914 ebbe la sua più tormentata e tumultuosa esperienza sentimentale per il giovane pittore Oskar Kokoschka, che pure completamente perso in questo turbine amoroso, creò alcune fra le sue opere più importanti, su tutte: La sposa del vento. A testimonianza un po' incredibile della passione travolgente che i due vissero, si narra di un curioso episodio. Dopo che Alma se usci definitivamente dalla vita dell'artista, il depresso e possessivo Oskar Kokoschka per alimentare il suo inconsolabile ricordo creò e convisse per lungo tempo con una curiosa bambola con le fattezze di Alma. Ricordiamo infine la forte amicizia che legava Alma Mahler ai componenti della scuola dodecafonica viennese, Arnold Schoenberg e soprattutto Alban Berg.
[modifica] Bibliografia
- Francoise Giraud, Alma Mahler o l'arte di essere amata, Garzanti 1989
- Kaern Monson, Berg, Rusconi 1982 ISBN 88-18-21761-5
- Bruno Walter, Gustav Mahler, Editori Riuniti 1981
- (EN) Alma Mahler: And the Bridge is Love Harcourt, Brace & Co., New York 1958.
- (DE) Alma Mahler: Mein Leben Frankfurt am Main 1963. ISBN 3-596-20545-X
- (EN) Alma Mahler, My Life, My Loves: Memoirs of Alma Mahler Vermilon Books ISBN 0312025408
- (EN) Alma Mahler-Werfel, Diaries 1898-1902 Faber and Faber ISBN 0571193404