Alberto Orlando
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Alberto Orlando | ||
Dati biografici | ||
Nome | Alberto Orlando | |
Nato | 27 settembre 1938 Roma |
|
Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Roma | ||
Club professionistici | ||
1957-58 | Roma | 6 (1) |
1958-59 | → Messina | 30 (17) |
1959-64 | Roma | 136 (33) |
1964/65 | Fiorentina | 32 (17) |
1965-66 | Torino | 25 (5) |
1966/68 | Napoli | 60 (11) |
1968-69 | SPAL | 6 (0) |
Nazionale | ||
1962/65 | Italia | 5 (4) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Alberto Orlando (Roma, 27 settembre 1938) è un ex calciatore italiano nel ruolo di attaccante (centravanti e ala destra).
Indice |
[modifica] Carriera
Cresciuto nelle giovanili della Roma, già molto prolifico anche nelle formazioni giovanili esordisce in prima squadra e in Serie A nella stagione 1957-58, totalizzando in totale 6 presenze e 1 rete nella sfida interna con l’Alessandria.
Ceduto in prestito la stagione successiva al Messina in Serie B, si rivela come ottimo realizzatore anche fra i cadetti andando a segno ben 17 volte nel corso della stagione, risultando il vicecapocannoniere del torneo superato solo dal palermitano Santiago Vernazza. Viene perciò ritenuto dalla dirigenza romanista pronto per un posto fisso in prima squadra e nell’estate 1959 rientra alla base.
Nelle file della squadra giallorossa Orlando resta fino all’estate 1964 con un rendimento altalenante. Non riesce infatti a mantenere appieno le aspettative, andando in rete non con grande frequenza (il massimo numero di realizzazioni nel corso di una stagione risulta essere di 8 nel 1962-63). La Roma, alla ricerca di attaccanti più prolifici, acquista negli anni cannonieri affermati come Manfredini e Angelillo,e Orlando viene Progressivamente dirottato dal ruolo di punta centrale a quello di ala. Durante la militanza in giallorosso Orlando riesce comunque a conquistare da titolare una Coppa delle Fiere nella stagione 1960-61 e a conquistarsi la maglia azzurra della Nazionale Maggiore. L’esordio è straordinario: nell’incontro disputato a Bologna contro la Turchia il 2 dicembre 1962 e valido per le qualificazioni all’Europeo del 1964, Orlando realizza ben 4 reti del complessivo 6-0. Schierato anche nella sfida di ritorno, viene poi accantonato temporaneamente per il rendimento discontinuo nella Roma.
Al termine della stagione 1963-64, molto negativa per la Roma che ha concluso la stagione ai margini della zona retrocessione, nonostante sia risultato con 8 reti il miglior realizzatore della squadra Orlando viene ceduto alla Fiorentina. Nella squadra viola, schierato nuovamente da centravanti, Orlando ottenne un clamoroso rilancio, realizzando 17 reti in campionato e conquistando il titolo di capocannoniere in coabitazione con Sandro Mazzola (passeranno esattamente trent’anni prima che con Batistuta un calciatore della Fiorentina riconquisti il titolo) e trascinando la squadra ad un ottimo quarto posto in classifica. L’ottima stagione disputata gli consente di rientrare nel giro della Nazionale Maggiore, totalizzando altre 3 presenze in azzurro nella primavera nel 1965 (2 amichevoli e un incontro di qualificazione ai Mondiali).
L’ottima stagione disputata pone Orlando all’attenzione di grandi club e fra essi il Torino allenato da Nereo Rocco, che dopo l’ottimo terzo posto appena raggiunto è alla ricerca di una punta dal gol facile per puntare con decisione allo scudetto. La Fiorentina, un po’ a sorpresa, e forse alla luce di un rapporto non facile fra Orlando, il tecnico Chiappella e i compagni, accetta l’offerta dei granata e Orlando si trasferisce in Piemonte.
Tuttavia Orlando fra le file granata vive una stagione molto deludente e negativa, mettendo a segno solamente 5 reti, non riuscendo ad integrarsi nel gioco della squadra e soprattutto col compagno di reparto Gigi Meroni. Il Torino conclude la stagione nella parte bassa della classifica, non lontano dalla zona retrocessione, e nell’estate 1966 viene ceduto senza rimpianti al Napoli, dove forma con Altafini e Omar Sivori (l’anno successivo con Paolo Barison al posto dell’argentino) una linea offensiva di primo livello.
A Napoli Orlando disputa due stagioni discrete ma schierato da ala destra non riesce a ritrovare la vena realizzativa di alcuni stagioni precedenti (11 reti complessive in due stagioni). Dà comunque il suo contributo alla conquista del secondo posto nella stagione 1967-68, miglior risultato della storia del Napoli fino ad allora.
Nella stagione 1968-69 Orlando scende in Serie B nelle file della Spal appena retrocessa. Il presidente dei ferraresi, Paolo Mazza, punta su di lui per un immediato ritorno in massima serie. Tuttavia a causa di un grave infortunio al ginocchio, Orlando riesce a disputare solamente 6 partite e la squadra ferrarese subisce la seconda retrocessione consecutiva. Di lui Mazza disse che fu il peggior affare della sua carriera di presidente ma non imputò ovviamente mai ad Orlando nessuna colpa. Alla fine della stagione Orlando a soli 31 anni abbandona l’attività agonistica. Si stabilì successivamente a Ferrara dove tuttora risede collaborando con alcune società di calcio dilettantistiche.
[modifica] Palmarès
[modifica] Club
[modifica] Competizioni nazionali
- Coppa Italia: 1
[modifica] Competizioni internazionali
[modifica] Individuale
- Capocannoniere della Serie A italiana:
Predecessore: | Capocannoniere della Serie A | Successore: |
---|---|---|
Harald Nielsen | 1964/65 (alla pari con Sandro Mazzola) | Luís Vinício |