AA-1 Alkali
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| Grushin-Tomashevitch RS-1U o RS-2U | ||
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| AA-1 Alkali | ||
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| Uno schema dello RS－2U | ||
| Descrizione | ||
| Tipo | aria-aria a corto raggio | |
| Impiego | antiaereo | |
| Sistema di guida | radar semiattiva | |
| Anno di commissione | 1952 | |
| Entrato in servizio | 1957 | |
| Dimensioni e peso | ||
| Peso | 74,25 kg | |
| Lunghezza | 2,356 m | |
| Apertura alare | 0,549 m | |
| Diametro | 0,20 m | |
| Prestazioni | ||
| Raggio d'azione | 3 km | |
| Velocità massima | 1.600 km/h | |
| Spoletta | radio controllato AR-10 su alcune versioni ottico |
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| Testata | 11,35 kg | |
| Vettori | MiG-17PFU, MiG-19P, MiG-21F, Yak-25 e Yak-28 | |
| Paesi utilizzatori | URSS | |
| Note | ||
| Veniva agganciato al pilone tipo APU-3 | ||
| Lista dei missili | ||
Lo RS-1U e derivati, noto come AA-1 Alkali (designazione NATO) in occidente, è un missile aria-aria (in inglese: AAM - Air to Air Missile) di fabbricazione sovietica.
Vi sono occasioni in cui un'arma palesemente inefficiente raggiunga la vita operativa a causa di necessità contingenti. La progettazione di un missile aria-aria, il cui prototipo era chiamato K-5, iniziò nel 1951 per decisione del Consiglio dei Ministi Sovietico, mentre le specifiche vennero dettate dal decreto 1587-590 del 1 aprile del 1952. L'arma era destinata al MiG-15, e quindi anche al suo successore, il MiG-17. Alla progettazione partecipò anche un gruppo di tecnici facenti capo a Viktor Vasil'evič Tihomirov (Виктор Васильевич Тихомиров).
Nel 1952 il radar "Izumrud" (Изумруд, smeraldo) venne accettato in servizio dalle forze armate e presto uscì di fabbrica una versione integrata nel sistema d'arma del K-5, l'"Izumrud 2". Questo radar era provvisto di due antenne, una per la scoperta ed una per l'inseguimento, e venne adottato dal MiG-17, MiG-19 e Yak-25.
Lo sviluppo vero e proprio venne seguito dal Dipartimento 23 dello OKB-1, sotto la direzione del famoso progettista aeronautico Dmitrij Lûdvigovič Tomaševič (Дмитрий Людвигович Томашевич). In un documento questo missile ricevette la designazione di ShM (ШМ). È probabile che la M stia ad indicare "piccolo" (малая, malaya) per distinguere l'arma da un altro missile aria-aria antiaereo che il collettivo stava progettando (il più grande era definito ShB da большой, bol'shoj).
Il sistema di guida del K-5 consisteva in due canali radio separati, che rappresentavano le coordinate inviate dal radar "Izumrud 2" del bersaglio su due piani perpendicolari. Durante l'attacco il pilota doveva controllare il caccia in modo che la traccia radar fosse all'interno, meglio se al centro, dello schermo. Nel caso in cui il missile perdesse il segnale radio con il radar, questo avrebbe continuato la sua corsa in modalità automatica, seguendo il bersaglio scansionando la zona conica anteriore.
Il sistema di guida si basava su alette canard, cioè alette di guida montate anteriormente. Erano quasi triangolari posizionate incrociate sul fuso. Anche le ali principali erano triangolari, il bordo d'attacco aveva un angolo di freccia di 60°, il bordo d'uscita di −12°. L'aerodinamica era stata progettata da un gruppo di aerodinamici dello TsAGI facenti capo a Pyotr Petrovich Krasil'schikov (Пётр Петрович Красильщиков) e fu adottata da vari altri ordigni simili del periodo. Furono provate anche ali romboidali, ma con scarsi risultati nella manovrabilità a basse velocità. Per semplificare l'organizzazione interna, le alette dei due piani erano sfalsate longitudinalmente.
La struttura principale era costruita in alluminio e lega di magnesio, mentre solo il motore a razzo era costruito in acciaio. Vi era poi un radiodetonatore AR-10 (АР-10), posto dietro al compartimento di guida.
