A casa nostra
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A casa nostra | |
Paese: | Italia |
Anno: | 2006 |
Durata: | 141' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 1,85:1 |
Genere: | drammatico |
Regia: | Francesca Comencini |
Sceneggiatura: | Francesca Comencini, Franco Bernini |
Distribuzione (Italia): | 01 Distribution |
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Fotografia: | Luca Bigazzi |
Montaggio: | Massimo Fiocchi |
Musiche: | Banda Osiris |
Scenografia: | Paola Comencini |
Costumi: | Daniele Ciancio |
Ciak d'oro al miglior produttore (Donatella Botti)
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Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
A casa nostra è un film del 2006 per la regia di Francesca Comencini.
Presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2006, è uscito nelle sale italiane il 3 novembre 2006.
Questo film è riconosciuto come d'interesse culturale nazionale dalla Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano, in base alla delibera ministeriale del 28 novembre 2005.
[modifica] Trama
Ugo (Luca Zingaretti), affermato banchiere, sta organizzando un'operazione illecita, con l'aiuto di un politico senza scrupoli (Bebo Storti). Rita (Valeria Golino), capitano della Guardia di Finanza, indaga sugli affari sporchi di Ugo. Rita ha un giovane fidanzato (Fabio Ghidoni) che rifugge dalle responsabilità: "Io ho la mia vita, tu la tua". Elodie (Laura Chiatti), aspirante modella ed amante di Ugo, lo tradisce con un commesso di un supermercato. Quando Ugo li scopre, lascia la ragazza, che entra in depressione, e costringe il quadro, Gerry (Luca Argentero), a fargli da prestanome in operazioni sporche e da scagnozzo. Gerry resta affascinato dal denaro, che pare cambiargli la vita, nonostante la moglie lo metta in guardia. Frattanto Bianca, prostituta rumena incinta, si innamora di Otello, cliente benzinaio con obbligo di firma, (Giuseppe Battiston), che ha un passato di reati e quindici anni prima strangolò una donna. Quando la donna verrà trovata in coma irreversibile ai bordi di una strada, Otello non avrà alibi. Rita lo arresta. La moglie del potente Ugo non può avere figli, e ne soffre al punto di acquistare di nascosto tutine da neonato. Tramite Gerry, Ugo acquista dal protettore rumeno di Bianca il diritto di reclamare come proprio il figlio di Bianca, tenuta in vita da un respiratore: lei non può certo smentire. Si scopre l'assassino di Bianca, un diciassettenne, per una rapina finita male. Il bambino nasce: a Bianca viene staccata la spina. La sua vicina di stanza è la madre del fidanzato di Rita, in rianimazione per un infarto. Otello, scagionato, solo, propone alla sorella di Bianca di andare a vivere con lui, il di lei figlio Nicolas e il nuovo arrivato. Informato dal finanziere Rita, l'ospedale costringe Ugo a sottoporsi a un esame genetico. All'uscita da Niguarda tutto si risolve coralmente. Ugo rientra mesto in auto, Gerry, arrivato a prelevare la moglie infermiera a fine turno, viene arrestato da una squadra della finanza. La madre del fidanzato di Rita esce dal ricovero accompagnata da figlio e marito. Elodie si fornisce di psicofarmaci da un infermiere compiacente. Una Milano dalla fotografia cupa, vite frammentarie, solitudini parallele che non si incroceranno mai, il denaro come mezzo per acquistare oggetti, sentimenti, vite, favori, potere. Ma, nel finale provvisorio, Otello e Rita, l'amore e la giustizia, ottengono un parziale riscatto.
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[modifica] Collegamenti esterni
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