Discuter:Bataille de Lépante
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[modifier] notes
J'aimerais bien mieux comprendre pourquoi, dans la version en Français ..... les rôles des differentes armées et Etats participants, soient beaucoup moins definis que dans les versions dans d'autres langues et aussi comprendre pourquoi Wikipedia n'arrive pas à avoir une seule version .... la bonne en plusieirs langues .... Merci de votre attention
Ferdinando Trella
texte italien
La battaglia di Lepanto - detta anche delle Echinadi o delle Curzolari (in turco Inebahti, corruzione di Naupakatos, località sul Golfo di Corinto dove essa avvenne, chiamata Epaktos dagli abitanti e Lepanto dai parlanti italiano) - si svolse il 7 ottobre 1571 tra una flotta cristiana e una ottomana. Le forze navali dell'Impero Ottomano si scontrarono con la flotta della cosiddetta "Lega Santa", salpata dal porto di Messina, che aveva riunito le forze navali della Repubblica di Venezia (150 galee), della Spagna (79 galee), del Papa (12 galee), oltre a contributi minori di Genova e altri Stati italiani e dei Cavalieri di Malta. La flotta europea era affidata al comando di Don Juan d'Austria, giovanissimo fratello del re di Spagna Filippo II, affiancato da Marcantonio Colonna per omaggio al Papa, mentre quella turca era guidata dall'ammiraglio Mehmet Alì. La coalizione cristiana fu promossa dal Papa Pio V per soccorrere la città di Famagosta, nell'isola di Cipro, assediata dai Turchi e vanamente difesa da Marcantonio Bragadin. Lo schieramento delle navi cristiane vedeva all'ala sinistra le galere veneziane al comando di Agostino Barbarigo. In posizione centrale vi erano le navi spagnole di Don Juan d'Austria, altre veneziane al comando di Sebastiano Venier e le navi pontificie di Marcantonio Colonna. Chiudeva lo schieramento a destra il gruppo di navi genovesi comandate dall'ammiraglio Gianandrea Doria. I Turchi schieravano l'ammiraglio Mehmet Soraq all'ala destra, il comandante in capo Mehmet Alì al centro e l'ammiraglio Uluc Alì all'ala sinistra. La battaglia (la terza in ordine di tempo e la maggiore svoltasi a Lepanto) si concluse con una schiacciante vittoria delle forze alleate, frutto anche d'una manovra che gli storici non sanno ancora se progettata o frutto del caso. Gianandrea Doria infatti, a un certo momento dello scontro si sganciò con le sue navi genovesi facendo vela verso il mare aperto. Che ciò fosse avvenuto per timore dello scontro o per un geniale piano progettato in anticipo, fatto sta che, tornato sui suoi passi, egli piombò alle spalle dello schieramento ottomano dissestandolo. Gli Ottomani riuscirono a salvare meno della metà delle loro navi e se tatticamente si trattò di una decisiva vittoria cristiana, la vittoria strategica lo fu ancor di più perché segnò l'inizio del declino della potenza navale ottomana nel Mediterraneo. Fu inoltre l'ultima grande battaglia combattuta con le galee, le navi a remi di tradizione romana. Durante il corso della battaglia, la nave ammiraglia ottomana venne abbordata e, contro il volere di Don Juan, l'ammiraglio ottomano venne decapitato e la sua testa fu esposta sull'albero maestro dell'ammiraglia spagnola. Questo episodio contribuì enormemente a demolire il morale dei Turchi e ad accelerare la conclusione della battaglia. Di lì a poco, infatti, alle quattro del pomeriggio, le navi ottomane abbandonavano il campo, ritirandosi definitivamente. Sicuramente lo schieramento cristiano vinse grazie alla superiorità schiacciante delle inabbordabili e potentemente armate galeazze
[modifier] Bataille de Lépante
Il y a une lourde erreur dans les conséquenses de la bataille de la part de l'auteur. L'emploi de la galère n'a pas cessé pour antant après cette bataille car en Méditerrannée et en Baltique où les vents sont très capricieux, une galère a un plus grand avantage sur les navires à voiles, d'ailleurs dans les deux camps, les galéasses (navires hybrides voiles/rames) n'ont excédé les 10 navires au total et n'ont pas provoqué de tournant dans la bataille par leur emploi. De plus, à préciser, la galère fut utilisée jusqu'après 1808 (dernière grande guerre entre Russes et Suédois pour le contrôle de la Baltique), il s'agit, dans la marine, de la longévité la plus étonnante et la plus longue (Antiquité-1808). Message d'IP copié ici par ThrillSeeker {-_-} 25 août 2007 à 02:06 (CEST)