Troposfera
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La troposfera è la fascia dell'atmosfera a diretto contatto con la superficie terrestre ed ha uno spessore variabile a seconda della latitudine: ai poli è spessa solamente 8 chilometri mentre raggiunge i 20 chilometri all'equatore.
In essa sono concentrati i tre quarti dell'intera massa gassosa e quasi tutto il vapore acqueo dell'atmosfera. È lo strato dove avvengono la maggior parte dei fenomeni di carattere meteorologico, causati dalla circolazione delle masse d'aria e che danno vita ai venti, alle nuvole ed alle precipitazioni atmosferiche.
La troposfera è scaldata principalmente dalla terra. Ne deriva che la temperatura diminuisce con l'altitudine, e varia da 15°C a -70°C, con un gradiente termico verticale medio di 6,5°/1000m. Ad un certo punto la temperatura si stabilizza a -60°C circa: è la tropopausa, la zona di transizione fra troposfera e stratosfera. La maggior parte degli inquinanti atmosferici emessi rimane confinata nella troposfera, alcuni concentrati vicino alla superficie terrestre, altri come O3, CO2, CH4, sono distribuiti in modo più uniforme.
La troposfera è il luogo della vita: tutte le piante e tutti gli esseri umani vivono in essa, utilizzando alcuni dei gas che la costituiscono.
[modifica] Circolazione generale
La circolazione generale della troposfera è da considerarsi come un blocco unico, variabile anche per un minimo intervento della natura (vedi teoria del caos). In generale la circolazione terrestre è mirata alla diminuzione dello squilibrio della temperatura terrestre, infatti: d'inverno, avvengono colate fredde verticali, nell'ambito di un contesto di bassa pressione (circolazione ciclonica), da nord a sud, per quanto riguarda l'emisfero boreale, da sud a nord nell'emisfero australe; d'estate, invece, gli anticicloni termici tendono a riscaldare la latitudini intermedie da sud a nord nell'emisfero settentrionale e da nord a sud nell'emisfero meridionale, il contrario rispetto all'inverno.
La circolazione generale è divisa in due parti, circolazione antizonale e circolazione zonale: quando si verifica il primo caso si hanno le condizioni meteorologiche appena illustrate, dinamicità del clima e tendenza alla diminuzione dello squilibrio termico; questo tipo di circolazione è più frequente d'estate e d'inverno. Nel caso di circolazione zonale, invece, essa tende ad essere omogenea e distesa nei paralleli, così come la pressione atmosferica le temperature e le condizioni meteo. Il motore di tutto questo meccanismo è la radiazione solare, che a seconda della sua inclinazione rispetto alla superficie terrestre invia più calore verso l'emisfero australe rispetto all'emisfero boreale e viceversa.