Simon Vouet
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Simon Vouet (Parigi, 9 gennaio 1590 – Parigi, 30 giugno 1649) è stato un pittore e disegnatore francese, che ha contribuito all'introduzione del barocco italiano in Francia.
Suo padre, il pittore Laurent Vouet, gli insegnò i rudimenti artistici che gli consentirono inizialmente di dedicarsi alla ritrattistica. Si recò in Inghilterra ed entrò a far parte del seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, barone di Sancy.
Iniziò un lungo soggiorno in Italia durante il quale visitò Venezia e Roma; dal 1620 al 1622 fu al servizio dei Doria a Genova e lavorò per il Cardinale Barberini, futuro Papa Urbano VIII
Nel 1624, anche grazie al grande successo che ebbe a Roma come artista, fu nominato capo dell'Accademia di San Luca e tre anni dopo rientrò in patria su pressante invito del duca di Béthunes. Da allora importò in Francia lo stile barocco italiano in particolare quello degli artisti Paolo Veronese, Tiziano e dei Carracci.
Primo pittore reale, ebbe alcune commissioni di ritratti, cartoni per tapezzeria e dipinti per il Louvre ed altri palazzi parigini direttamente dal sovrano Luigi XIII; nel 1632 fu al servizio del Cardinale Richelieu al Palais Royal ed al castello di Rueil.
Decorò l'hotel Bullion, il castello del maresciallo d Effiat a Chilly, l’hotel del duca d’Aumont, la cappella Séguier e la galleria del castello di Widewille, divenendo così l'emblema della pittura barocca francese.
Importante retrospettiva dell'opera di Vouet fu tenuta nel 1990 alle gallerie nazionali del Grand Palais.
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