Legge di Wien
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La Legge di Wien (dal nome del fisico Wilhelm Wien) descrive una relazione inversa tra la lunghezza d'onda del picco di un'emissione da parte di un corpo nero, e la sua temperatura:
dove T è la temperatura del corpo nero espressa in kelvin, λmax è la lunghezza d'onda espressa in metri del picco massimo di energia, e b è una costante di proporzionalità, chiamata costante dello spostamento di Wien, il cui valore (raccomandato dal CODATA nel 2002) è:
In pratica, più caldo è un oggetto, più corta è la lunghezza d'onda a cui emetterà radiazione. Per esempio, la temperatura superficiale del Sole è di 5870 K, il che dà un picco a circa 500 nm. Come si può vedere nell'articolo sul colore, questa lunghezza d'onda è vicina al centro dello spettro visibile.
Una lampadina ha un filamento luminoso con una temperatura leggermente più bassa, che risulta in un'emissione di luce gialla, mentre un oggetto che si trovi al "calor rosso" è ancora più freddo.
Oggi questa legge viene derivata dalla legge di Planck.
In definitiva la legge di Wien o legge dello spostamento di Wien è una legge sperimentale che spiega come la densità di energia elettromagnetica emessa in funzione della frequenza o della lunghezza d'onda da parte di un corpo nero ad una certa temperatura, mostra un picco che si sposta verso le alte frequenze all'aumentare della temperatura stessa.
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