Le Monnier
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le Monnier Casa editrice fondata a Firenze nel 1840 dal francese Felice Le Monnier (Verdun 1806 – Firenze 1884), il quale, già proto del “Temps” di Parigi e in seguito, trasferitosi in Italia, della tipografia Borghi di Firenze, rilevò quest’ultima per dar vita a un’impresa in proprio. Tre anni più tardi fu creata la più illustre delle collane della casa, dedicata a opere italiane antiche e moderne, la “Biblioteca nazionale italiana”.
Ceduta nel 1859 alla Società Successori Le Monnier, l’azienda fu rilevata nel 1922 da Armando Paoletti, che la rivitalizzò con il ripristino della “Biblioteca nazionale” e l’avvio della collana “Studi e documenti sulla storia del Risorgimento”, diretta da Giovanni Gentile.
Attenta a partire dagli anni Sessanta all’editoria scolastica, la casa editrice ha pubblicato riviste politico-letterarie e scientifiche di rilievo quali “Pegaso”, “Il Ponte”, “Studi italiani di filologia classica”, “La Cultura”. Tra le altre pubblicazioni si cita il Vocabolario illustrato della lingua italiana curato da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli.
Nel 1999 la Le Monnier – che ebbe tra i collaboratori personalità come Vittore Branca e Giovanni Spadolini (come direttore dei “Quaderni di storia” e, dal 1976 al 1994, come presidente della società) – entrò a far parte del gruppo Mondadori.