Hans Lietzmann
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Hans Lietzmann (Berlino, 2 aprile 1872 – Torbole sul Garda, 4 settembre 1955) è stato un pittore e disegnatore tedesco.
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[modifica] Vita
Hans Lietzmann nasce a Berlino il 2 aprile 1872 da una famiglia di profonde tradizioni luterane. A soli due anni nel 1874 muore la madre. Nel 1880 perde anche il padre e viene affidato, insieme al fratello, al pastore luterano Janke. Nel 1882 frequenta iscritto al Gymnasium Joachimsthalsche di Berlino.
Studiò all'Accademia di Berlino dal 1889, con il professor Bose, al 1894 anno in cui muore il suo maestro, ed il Lietzmann decide di continuare come autodidatta gli studi. Già nel 1879 era con il padre un frequentatore delle sponde trentine del lago di Garda, in particolare Riva del Garda dove risiedeva una vecchia zia da cui alloggiò nel 1884-85. Nel 1894 espone, su suggerimento dei suoi maestri, il suo primo quadro, dal titlo I discepoli di Emmaus, ad una importante mostra a Berlino. Poco dopo riceve una menzione particolare al premio Roma sempre con un quadro a carattere biblico. Trasferitosi a Monaco di Baviera nel 1896 si dedicò allo studio ed al canto come apprezzato baritono.
Fu attratto a tal punto dalla luce e dai colori del lago che decise di trasferisi a Torbole sul Garda nel 1899. Qui comprò un possedimento sul lago con annessa una villa sulla spiaggia che adattò a caffè detto "Paradiso".
Fondò quindi a Torbole sul Garda una scuola di "nudo maschile all'aperto" conosciuta da numerosi artisti che affrontavono il viaggio in Italia sulle orme di Goethe. Da questa scuola frequentata soprattutto da germanofoni uscirano numerosi pittori di talento.
Molti gli artisti che frequentarono Torbole sul Garda in quel periodo, fra di essi: il professor Hans W. Schmidt, Heinrich Deuchert, Robert Schultze, Georg Macco, Paul Flickel, Alfred Glatz, Hermann Drück, Otto Hamel, Rudolph Andrée, Hildegard Lang, il professor Bruno Bielefeld, Oskar Popp, H. Kindler, Ludwig Hofelich, Albert Wunderlich, Eduard Weichberger, Jacob Meyer, Hermann Kaulbach, Karl Digel, Fritz Stattler, Andreas Roth, Karl Kröner, Thomas Leitner e Heinz Schmidt-Rom.
Fino al 1915 trovò fortuna ed apprezzamento in tutto il lago di Garda dipingendo e disegnando svariate località e frequentando assiduamente la grande comunità germanofona e mantenendo costanti rapporti con la sua patria. Sempre attratto dai soggetti biblici compose un serie di quadri sul nuovo testamento per chiese e musei tedeschi. Arruolato come disegnatore militare allo scoppio della prima guerra mondiale nell'esercito tedesco sul fronte francese (sicuramente ad Autrecourt nel 1918) celebrò con apprezzabili dipinti l'avvento dell'aeronautica nel conflitto. Ricordiamo il quadro dedicato alla squadriglia di Freiherrn von Richthofen detto il "Barone Rosso".
Dopo la guerra perse, a causa dell'esprorio forzoso delle proprietà di stranieri, promulgato dal regime fascista, tutti i suoi beni in riva al lago di Garda. Nonostante questo decise di tornare a Torbole dal 1925 e continuare a dipingere seppure in estrema ristrettezza. Ricordiamo il suo delicato restauro della pala dell'altare della chiesa di Torbole sul Garda del Gianbattista Cignaroli, rovinata da una scheggia di bomba durante il conflitto.
Hans Lietzmann si adoperò insieme ad illustri artisti e scienziati dell'epoca con una petizione affinché fosse abolito il paragrafo 175 della legge tedesca del 1925 che puniva l'omosessualità. Il Paragrafo 175, noto formalmente come §175 StGB, era una misura del codice penale tedesco in vigore dal 15 maggio 1871 al 10 marzo 1994. Esso considerava un crimine gli atti omosessuali tra uomini. Nel 1927 pubblica a Berlino il libro Aus dem Leben Jesu. Nello stesso periodo e fino al 1930 realizza 9 ritratti di Rettori dell’Università di Tubinghen. Nel 1928 è pubblicata la sua guida di Torbole in tedesco. Nel 1937 scrive una sua autobiografia a Torbole. Durante la seconda guerra mondiale si fermò sul lago e fu protagonista della salvezza di Torbole allorché nel aprile del 1945 gli americani attaccarono le sponde settentrionali ed i tedeschi minacciavano una strage di civili. Visse quasi in povertà gli ultimi anni di vita e fu sepolto con rito protestante nel camposanto di Torbole sul Garda.
Ricordato nel 1985 al trentennale della morte con una ricca mostra-catalogo dall'amministrazione comunale, commemorato con una via cittadina a lui intitolata a Riva del Garda, e sempre più apprezzato e quotato nell'aste di tutto il mondo per il suo magico rapporto con la luce del mattino e del tramonto magnificamente interpretata nei suoi quadri ed acquarelli. Nel 2006 viene pubblicato un libro-catalogo in occasione della mostra "Hans Lietzmann" curata in collaborazione tra comuni di Arco e Torbole sul Garda.[1]
Ha lasciato un dettagliato diario di oltre 4000 pagine ma purtroppo di ostica calligrafia, conservato dagli amici della associazione culturale la "Giurisdizione di Penede" di Nago-Torbole.
[modifica] Il pittore
Hans Lietzmann partecipò regolarmente alle esposizioni del Glaspalast di Monaco , dove in quegli anni espongo i migliori pittori del tempo da Klimt a Schiele, da Segantini a von Stuck, ecc. Col tempo comincia a realizzare, accanto ai prediletti argomenti profani, dipinti e xilografi a tema sacro, come la serie dell’Apocalisse (1915) e della Passione (1916). L’ultima grande commissione è la serie di sessanta dipinti ispirati al Nuovo Testamento, realizzati dal pittore tra il 1924 e il 1929 su commissione dalla Preußische Haupt-Bibelgesellschaft di Berlino e oggi conservati nel Märkisches Museum di quella città. La tecnica a tempera fu molto congeniale al pittore che ottenne effetti di particolare luminosità esecutiva. Continuò la sua attività fino a tarda età, dedicandosi soprattutto al ritratto. Mai compare un colore accecante sulla tavolozza di Hans Lietzmann, spesso invece bagliori talvolta misteriosi della luce del sud. I colori che avvinsero il nostro pittore già in tenera età al suo primo incontro con il lago di Garda. Scenari immersi in tenue pennellate sembrano vibrare, sfocati, nonostante le splendide giornate estive o le rosse serate autunnali rappresentate. Le stagioni rivivono nei quadri del Lietzmann in un gioco di contrasti ed idilliaci rimembranze. Con la semplicità disarmante l'artista ci dona il suo sentire.
[modifica] Note
[modifica] Opere
- Grande affresco "San Antonio che parla ai pesci" sulla facciata di Casa Beust a Torbole sul Garda,
- 60 quadri biblici per la "Preussischesn Hauptbibelgesellschaft",
- Nove ritratti dei rettori dell'università di Tuebingen,
- Crocifissione sull'altare di Liebenberg,
- Kampffliegers/Freiherrn von Richthofen, -Barone Rosso-
- Kloster Lorch, Kircheninterieur,
- Haremsdamen mit steinstemmendem Adonis auf südlicher Meeresterrasse, "La prova"
- Waldteich im Herbst
- Fischer an südliche Küste beim Flicken ihrer Netze,
- Südliche Sommerlandschaft, links steht ein junger Mann,
- Uferlandschaft am Gardasee,
- Fünf leicht bekleidete Mädchen bewundern auf einer südlichen Terrasse,
Innumerevoli sono poi i disegni, pastelli, xilografie, acquarelli, carboncini e studi di nudi maschili.
[modifica] Bibliografia
- Rivista "Il Sommolago", anno 2° n. 3 1985 pp.127 G. Nones -Hans Lietzmann a Torbole-
- A. Tonelli, Ai confini della Mitteleuropa, Trento, edizioni Alcione, 1995.
- Hans Lietzmann (Berlino 1872-Torbole 1955), ediz. italiana e tedesca, Editore Nicolodi, 2006.
- «Quaderni di storia locale» Associazione culturale "Giurisdizione di Penede" del comune di Nago-Torbole.
- Hans Lietzmann pittore (Berlino 1872 - Torbole sul Garda 1955): mostra commemorativa nel trentesimo della morte, testo a fronte in tedesco, Torbole sul Garda, Palazzo delle mostre, 1985.