Francesco De Falco
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De Falco | ||
Dati biografici | ||
Nome | Francesco De Falco | |
Nato | 2 aprile 1959 Pomigliano d'Arco, Napoli |
|
Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | attaccante | |
Squadra | ritirato | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1975-76 | Nocerina | |
Club professionistici | ||
1976-80 | Cesena | 47 (6) |
1980 | Forlì | 22 (9) |
1981 | Como | 2 (0) |
1981 | Catania | 22 (2) |
1981-1987 | Triestina | 193 (79) |
1987-88 | Salernitana | 22 (3) |
1989 | Triestina | 23 (3) |
1990 | Siena | ? (?) |
1991-93 | Reggiana | ? (?) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Francesco De Falco, detto Totò (Pomigliano d'Arco, 2 aprile 1959), è un ex calciatore italiano, attualmente direttore sportivo della Triestina.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Cesena e l'esordio in A
A soli 16 anni si trasferisce a Cesena, per andare a giocare nelle squadre giovanili della società di calcio della città romagnola. Nel 1977 esordisce in serie A, sempre con il Cesena, a San Siro contro il Milan. La gara termina 2-1 per i rossoneri, il giovane Franco entra a gara in corso e colpisce una traversa. Con la maglia bianconera giocherà per altre tre stagioni, in serie B, prima di andare a farsi le ossa in C1 a Forlì nel 1979-80. L'anno seguente torna in serie A, con il Como, ma colleziona solo due presenze (ad Udine e contro la Roma, il giorno dell'esordio nel campionato italiano di Falcão). Ad ottobre va Catania, nei cadetti.
[modifica] Trieste
Nel 1981 arriva alla Triestina, club con il quale viene associato il suo nome. Segna valanghe di gol, entrando nel cuore dei tifosi che, affettuosamente, lo chiamano Totò. Con la formazione giuliana giocherà dal 1981-82 al 1986-87, per poi ritornare nel 1988-89. Complessivamente ha disputato, con la maglia alabardata, otto campionati (tre in serie C1 e cinque in serie B), segnando 82 reti. Nella stagione 1982-83 trascina la Triestina alla vittoria del campionato di serie C1, realizzando 25 reti. Nei due anni successivi si conferma bomber implacabile anche tra i cadetti, realizzando prima 14 e poi 16 gol.
[modifica] Lontano da Trieste
Lontano da Trieste fa fatica ad esprimersi. Dopo la brutta stagione alla Salernitana, 1987-88 (C1 22 presenze e tre gol), l'anno dopo torna a Trieste ma senza la fortuna dei precedenti anni. Lascia ancora una volta la Venezia Giulia, scende in C2 a Siena, dove vince il campionato con Attilio Perotti in panchina e Daniele Arrigoni capitano. Resta in Toscana l'anno successivo, dove contribuisce con 7 gol alla salvezza dei bianconeri.
[modifica] Reggio Emilia e l'ultima promozione
Dal 1991 al 1993 torna in serie B, alla Reggiana, fortemente voluto dal suo mentore Giuseppe Marchioro. Al termine della stagione 1992-93 conquista la promozione in A, ma l'ormai 34enne De Falco va a chiudere la carriera nei dilettanti del Castel San Pietro.
[modifica] De Falco dirigente
Inizia la carriera di dirigente che lo vedrà attivo come operatore di mercato del Castel San Pietro, Cesena, Bellaria. Nel 2003-04 è stato osservatore del Frosinone, allora in serie C2, dando così il suo contributo alla promozione in C1 della squadra ciociara. Nel 2005-2006 viene ingaggiato da Tonellotto alla Triestina, e dopo le vicende che porteranno il presidente a dimettersi e vendere la società, De Falco assume temporaneamente la carica di presidente, a causa del commissariamento della società. L'acquisto della Triestina da parte di Fantinel conferma De Falco a ruolo di direttore sportivo, carica attuale.