Pietro Antonio Zveteremich
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Pietro Antonio Zveteremich (Colonia, 1922 – Roma, 3 ottobre 1992) è stato un critico letterario, docente e traduttore italiano.
È stato un letterato fondamentale nella diffusione della letteratura russa, in particolare quella dell'epoca sovietica. Ebbe un ruolo importante nella pubblicazione del Dottor Zivago, poiché ne consegno il manoscritto alla Feltrinelli, consigliando vivamente di pubblicarlo, avendolo ricevuto dalla Russia. Grazie a questa azione generò un caso diplomatico.
Pietro Antonio Zveteremich non fu soltanto uno studioso accanito della letteratura russa, fu un intellettuale libero e restìo ad ogni compromesso. Era vicino a Elio Vittorini negli anni del dopoguerra, partecipò alla redazione del Politecnico, fu iscritto al Partito Comunista per molti anni, mantenendo sempre una posizione critica contro ogni presa di posizione puramente ideologica e contro ogni servilismo nei confronti del PCUS sovietico. Furono frequenti le pressioni su di lui esercitate, in Italia e in Unione Sovietica, per farlo desistere da iniziative editoriali scomode agli apparati.
Fu traduttore di opere come Guerra e pace, Anna Karenina, le commedie di Cechov. È stato il primo in occidente a pubblicare una raccolta in traduzione (1967) dei versi di Marina Cvetaeva, tra le voci più alte della poesia mondiale del Novecento, ma soprattutto ci ha fatto conoscere quel filone eversivo, del grottesco, del fantastico che negli ultimi decenni dell’era sovietica era diventato di interesse predominante e alternativo alla letteratura di “partito”.
Zvetermich stesso si rese protagonista negli anni ’70 di questo filone, scrivendo Le notti di Mosca, un romanzo di satira pornopolitica, facendolo passare per un’opera arrivata direttamente dall’Unione Sovietica. In un’università americana adottarono il romanzo addirittura come testo per lo studio della lingua russa.
Operò molto anche come storico. Il suo libro “Il Grande Parvus” (1988) è una vera e propria rivelazione sulla storia del marxismo e della Rivoluzione russa. Parvus, pseudonimo di Alexander Israel Helphand, è una figura chiave del marxismo teorico russo e soprattutto è l’occulto artefice dell’Ottobre rosso, l’uomo che promosse con i vertici del governo tedesco il ritorno di Lenin in Russia. Un uomo dalle risorse di pensiero straordinarie, che la storiografia sovietica aveva volutamente rimosso e quella occidentale dimenticato.
Dal 1972 Zveteremich si dedicò anche all’attività di docenza presso l’Università di Messina per vent’anni, fino alla sua morte. Tutta la sua biblioteca personale venne donata, per sua esplicita volontà alla Facoltà di Magistero.
È stato direttore delle riviste "Rassegna della stampa sovietica" e "Rassegna sovietica".