Piero Treves
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Piero Treves (Milano, 27 novembre 1911 – Nizza, 7 luglio 1992) è stato uno storico, giornalista e antifascista italiano.
Era figlio di Claudio, il leader socialista che nel 1915 sfidò a duello Benito Mussolini, episodio rievocato con queste parole dette in un'intervista alla "Stampa" rilasciata pochi giorni prima della morte: "Non credo vi siano mai state due persone più antitetiche. Mio padre era fondamentalmente un uomo di cultura, odiava la demagogia, la retorica vana, il gonfiarsi le gote, insomma tutto ciò che caratterizza il cosiddetto 'villan rifatto'. Questo era precisamente Mussolini, il quale si faceva bello di una cultura che non aveva...".
Allievo dello storico dell'antichità Gaetano De Sanctis, Treves si laurea in lettere a Roma nel 1931 con una tesi su "Demostene e la libertà greca", pubblicata in volume dall'editore Laterza. Antifascista, espatria nel 1938 e lavora a Londra alla Bbc dal 1940 al 1955. Rientrato in Italia, insegna storia antica, storia greca ed epigrafia alle università di Milano, Trieste, Firenze e Venezia. Fra le sue pubblicazioni, i libri sul mito di Alessandro e sulla Roma di Augusto. Treves pubblicò anche una storia degli studi classici nell'Ottocento
Alberto Cavaglion, nell'introduzione a Piero Treves, Scritti novecenteschi – Il Mulino, scrive di lui: "non fu uno storico del Novecento, anche se gli scritti raccolti in questo volume, peraltro tutti pubblicati dopo il 1945, documentano la vastità delle sue conoscenze, la finezza dei giudizi su personaggi ed eventi del XX secolo. Per quanto concerne l’emancipazione degli ebrei, per il tramite del socialismo paterno, Piero Treves percepì la possibilità che le leggi di eguaglianza offrivano agli ebrei: una speranza non puramente irenica e verbale, ma sorretta da un sano realismo, dalla convinzione che comunque si trattasse di conquista provvisoria, da difendere con le unghie e con i denti, nell’eventualità, non remota, che alle vecchie “interdizioni israelitiche” ne subentrassero, prima o poi, delle nuove".