Erminio Criscione
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Erminio Criscione (... – Lugano, 1992) è stato un criminale svizzero.
Il 5 marzo del 1992 uccise 6 persone e ne ferì altrettante in modo grave in quella che la cronaca definì la "strage di Rivera". Quel giorno l'uomo uscì di casa armato di un Kalashnikov automatico e percorse in auto le strade del luganese per compiere uno dei più gravi fatti di sangue mai accaduti in Svizzera. Erminio Criscione, secondo le fonti giornalistiche dell'epoca, aveva stilato una lista di persone da uccidere che comprendeva, oltre alle vittime, anche alcuni personaggi di spicco del mondo politico ticinese.
Non sono chiare le cause scatenanti del raptus e neppure i motivi o i legami che spinsero questo Spree Killer ad inserire le vittime nella sua lista. La strage iniziò attorno alle 07.00 di sera di quel pomeriggio quando l'assassino bussò alle porte di un abitazione di Origlio (comune dell'immediata periferia di Lugano) ferendo alle gambe la prima delle sue vittime. Poi si spostò verso nord, uccidendo 3 persone, a Rivera dove aprì il fuoco su una famiglia che stava festeggiando un compleanno. Erminio Criscione si diresse verso un'altra casa uccidendo altre due persone prima di tornare verso Lugano e sparare, a Massagno, ad una donna che gli aveva aperto la porta. È probabile che il killer abbia tentato ulteriori agguati in altre abitazioni senza però riuscire nel suo intento.
Erminio Criscione si è consegnato ad un blocco stradale della polizia ticinese. Pochi mesi dopo l'arresto l'assassino è stato trovato impiccato nella sua cella del carcere luganese della Stampa.
La "strage di Rivera" provocò una vera e propria sollevazione di massa in una regione sino ad allora tranquilla e non abituata a disgrazie del genere. La discussione contribuì notevolmente alle restrizioni applicate negli anni seguenti nel commercio e nella vendita di armi sia nel Canton Ticino che in Svizzera.
[modifica] Bibliografia
"Sclimmster Amoklauf in der Schweizer Kriminalgeschichte" (Das Aargauer Regionalportal)[1]; in tedesco
