Wärtsilä Italia
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Wärtsilä | |
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Tipologia | Public company |
Fondazione | 1999 |
Sede principale | |
Persone chiave |
Presidente: Sergio Razeto |
Sito web | www.wartsila.com/it,en,home,,,,,,.htm |
Progetto Economia |
Wärtsilä Italia S.p.A è il più grande produttore di motori diesel del gruppo finlandese Wärtsilä con sede e stabilimento industriale a Trieste, nata con l'acquisizione della Grandi Motori Trieste acquisita completamente dalla Wärtsilä Corporation nel 1999.
L'azienda produce oltre ai motori ad uso navale, motori diesel oppure dual fuel diesel/gas naturale, motori per generatori di corrente per centrali elettriche da 5 fino a 500 MW, motori per la propulsione e gruppi elettrogeni.
Lo stabilimento di Trieste si sviluppa su una superficie di circa 530.000 mq dei quali 150.000 sono coperti. Il gruppo Wartsila Italia è costituito, oltre che dallo stabilimento di Trieste, che è la fabbrica di motori navali più grande d’Europa, anche dalla rete del service con sedi a Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Messina e Taranto. Nel Gruppo sono attualmente occupati circa 1.100 dipendenti.
Indice |
[modifica] Storia
Trieste sin dalla seconda metà del XIX secolo venne individuata come luogo strategico per la costituzione di officine e cantieri navali in funzione di un porto che nel giro di pochi anni divenne il principale approdo dell’impero austroungarico e l'industriale austriaco Georg Strudthoff vi impiantò la “Fabbrica Macchine Sant’Andrea” per la produzione di macchine a vapore e successivamente nel 1857 costituì sull’arenile di Muggia il “Cantiere San Rocco” che, con la “Fabbrica Macchine Sant’Andrea” confluì nello “Stabilimento Tecnico Triestino”.
Dopo il primo conflitto mondiale e il passaggio di Trieste all'Italia il 18 settembre 1930 Cantiere navale triestino confluì nella società anonima per azioni Cantieri Riuniti dell'Adriatico che nel 1933 entrò nell’orbita dell’IRI.
Dopo il secondo conflitto mondiale e il successivo dopoguerra, all'inizio del 1966, il governo elaborò un piano di riordino della cantieristica nazionale .
Con il riordino della cantieristica una parte dei Cantieri Riuniti dell'Adriatico venne incorporata nella Italcantieri, ed un’altra parte confluì nella Grandi Motori Trieste, una Joint Venture tra L’IRI e la FIAT, in base alla quale le due società rilevavano la Fabbrica Macchine Sant’Andrea accordandosi per trasferire le rispettive produzioni di grossi motori diesel in una nuova società, chiamata Grandi Motori Trieste. L’accordo prevedeva anche la costruzione di un nuovo e moderno stabilimento a Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste.
Dopo l’entrata in funzione del nuovo stabilimento, la produzione venne spostata a Bagnoli della Rosandra ed i vecchi impianti vennero dimessi ed in quella sede sorge oggi un palazzo direzionale della Fincantieri.
La "Grandi Motori Trieste" specializzata nella costruzione di motori diesel per grandi imbarcazioni è stata poi ceduta per il 50% alla Finmeccanica, e nel 1984 è entrata a far parte della Fincantieri.
Nel 1999 la "Grandi Motori Trieste" è stata acquistata dal gruppo finlandese Wärtsilä. Lo stabilimento di Bagnoli della Rosandra costituisce la sede della Wärtsilä Italia ed è molto attivo nel settore navale internazionale.
[modifica] Attività e prodotti
- Motori Diesel Wärtsilä 4 Tempi tipo W46 per propulsione marina e produzione energia elettrica
- Motori Diesel Wärtsilä 4 Tempi tipo W64 per propulsione marina e produzione energia elettrica
- Motori Diesel Wärtsilä 4 Tempi tipo W50DF (Dual Fuel) per propulsione marina e produzione energia elettrica
- Motori Diesel Wärtsilä 4 Tempi tipo W26 e tipo W38B per propulsione navale
- Gruppi Elettrogeni Wärtsilä tipo W200 per produzione di energia elettrica di bordo e propulsione Diesel-Elettrica di navi militari