Sancho II di Guascogna

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Sancho Sanchez (? – 864) è stato un sovrano franco, conte di Guascogna Citeriore, poi duca di Guascogna.

Indice

1 Origine
2 Biografia
3 Voci correlate
4 Bibliografia

[modifica] Origine

Figlio del duca Sancho I e di Toda di Aragona.

[modifica] Biografia

Nell'836, alla morte del fratello, Aznar, gli subentrò nel titolo di conte della Guascogna Citeriore, contro il volere del re d'Aquitania Pipino I.

Nell'838, alla morte del re d'Aquitania Pipino I, gli subentrò il figlio Pipino II, ma l'imperatore Ludovico il Pio, pressato dalla seconda moglie Giuditta di Baviera, nell'839, diseredò il nipote Pipino II e diede la sovranità dell'Aquitania, Guascogna, Settimania e Marca di Spagna al suo quarto genito, Carlo il Calvo, che con un esercito imperiale si installa a Poitiers.

Dopo la battaglia di Fontenay, che vide Carlo, col fratello Ludovico II il Germanico vincitore su Lotario I e Pipino II, solo Sancho II e la Guascogna sono alleati sicuri per il re d'Aquitania, Pipino II.

In contrapposizione a Sancho II Carlo nominò Simone II, conte di Bordeaux.

Nell'845 Simone II passò tra i partigiani di Pipino II, in cambio della nomina a duca di Guascogna; ma catturato fu giustiziato dagli uomini di Carlo il Calvo.

Dall'845 Sancho II cominciò a distaccarsi da Pipino e nell'848, quando Bordeaux fu liberata dai Normanni, alleati di Pipino II, sembra che ne prendesse possesso.

Sembra anche che nello stesso anno, ma di sicuro nell'850, Carlo lo nominasse conte di Limoges.

Quando fu fatto prigioniero, assieme a suo cognato Emenon d'Angoulême († 866), marito della sorella Sancha, dall'emiro Musa, Carlo negozio immediatamente la loro liberazione.

Dato che Pipino II si era rifugiato in Guascogna, per sdebitarsi, Sancho II, nell'852, a seguito di una piccola schermaglia, riuscì a catturare Pipino II e lo consegnò a Carlo che lo imprigionò.

Tra l'852 e l'855 a Sancho fu reintegrato nel titolo di duca di Guascogna.

Morì nell'864, probabilmente senza eredi diretti e gli successe il nipote Arnoldo.