Michèle Morgan
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Michèle Morgan (pseudonimo di Simone Renée Roussel) (Neuilly-sur-Seine, 29 febbraio 1920) è un'attrice francese.
A 15 anni, lasciò la casa dei genitori e ricevette lezioni di recitazione da René Simon. Per la sua interpretazione nel film del 1946, La symphonie pastorale, vinse il premio come "Migliore Attrice al Festival di Cannes.
Nel 1942 sposò l'attore statunitense William Marshall dal quale ebbe un figlio, Michael (1944-2005). Loro divorziarono nel 1948 e nel 1950 sposò l'attore francese Henri Vidal con il quale rimase sposata fino alla morte di lui nel 1959. Morgan appare inoltre in numerosi film Lingua inglese.
Per il suo contributo all'industria cinematografica, Michèle Morgan ha una stella nella Hollywood Walk of Fame al 1645 Vine Street. Nel 1969, il governo francese le conferì la Legion of Honor. Nel 1992, per il suo lungo contributo all'industria cinetografica, le fu consegnato il César Award alla carriera.
Nel 1944 commissionò ad un architetto la famosa casa di Los Angeles al 10050 Cielo Drive che in seguito divenne famosa per essere il luogo dell'omicidio, nel 1969, dell'attrice Sharon Tate.
[modifica] Filmografia
- Stanno tutti bene (1990) con Marcello Mastroianni diretto da Giuseppe Tornatore
- Cat & Mouse (1975) con Serge Reggiani di Claude Lelouch
- The Lost Command (1966) con Anthony Quinn di Mark Robson
- Les Grandes Manoeuvres (1955) con Gérard Philipe di René Clair
- I sette peccati capitali (1953) con Francoise Rosay di Eduardo De Filippo e Jean Dreville
- Fabiola (1949) con Henri Vidal di Alessandro Blasetti
- The Fallen Idol (1948) con Ralph Richardson di Carol Reed
- La symphonie pastorale (1946) con Pierre Blanchar di Jean Delannoy
- The Chase (1946) con Robert Cummings di Arthur Ripley
- Higher and Higher (1944) con Jack Haley di Tim Whelan
- Giuramento dei forzati (1944) con Humphrey Bogart e Sydney Greenstreet di Michael Curtiz
- Joan of Paris (1942) con Paul Henreid di Robert Stevenson
- Les Musiciens du Ciel (1940) con Michel Simon e Auguste Bovério
- Port of Shadows (1938) con Jean Gabin e Michel Simon di Marcel Carné
