Lingua serbo-croata
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Serbo-croato (srpskohrvatski/cрпскохрватски) † | |
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Parlato in: | Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, più presenze linguistiche nei paesi circostanti |
Regioni:Parlato in: | Balcani |
Persone: | Pochi riconoscono la propria lingua come "serbo-croato". Attorno ai 17 milioni parlano serbo, croato e bosniaco. |
Classifica: | |
Scrittura: | Alfabeto latino e Alfabeto cirillico |
Tipologia: | SVO (ordine libero), tonica |
Filogenesi: |
Lingue indoeuropee |
Statuto ufficiale | |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | sh |
SIL | hbs (EN) |
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
La lingua serbo-croata (o serbocroata) (srpskohrvatski/cрпскохрватски) era la principale lingua ufficiale della Repubblica Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina in Jugoslavia, detta "lingua croata o serba" in Croazia, seguita dallo sloveno e dal macedone. Inoltre, in Jugoslavia erano minoranze linguistiche tollerate quelle di lingua albanese, ungherese, rom e italiana.
Questa denominazione non è più ufficialmente usata dopo i tragici fatti del periodo 1992 - 1995 nella Jugoslavia ed il progressivo, vicendevole allontanamento dei Paesi interessati.
Il caso della lingua serbo-croata ha costituito un recente esempio di scissione, per ragioni essenzialmente di opportunità politica, di una lingua sostanzialmente unitaria in una pluralità di idiomi largamente coincidenti.
Indice |
[modifica] Letteratura serbo-croata
Per approfondire, vedi la voce Letteratura serbo-croata. |
Prima che essere lingua di uno stato multinazionale, la lingua serbocroata si fonda su di una letteratura unitaria.
Nella bibliografia critica italiana degli ultimi due secoli (1800 e 1900), si preferisce parlare di "letteratura serbo-croata": la lingua è sostanzialmente comune, così come l'origine etnica; si ha inoltre una fase recente di incontro politico e culturale.
Sull'avvicinamento dei popoli slavi meridionali, si prodigò, inoltre, nell'Ottocento, il movimento illirico, concepito dal conte croato Janko Drašković, ma attuato da Ljudevit Gaj. Il progetto fallì sostanzialmente, ma in parte: per quanto riguarda la lingua croata, il movimento rinunciò al dialetto kajcavo usato a Zagabria e nella Croazia settentrionale, a favore del dialetto štocavo, adoperato nella letteratura ragusea e appoggiato dalla Controriforma.
I canti popolari serbo-croati (tradotti in italiano dal Tommaseo) sono una raccolta epica che narra di fatti accaduti nella seconda metà del Trecento e nella zona meridionale della Jugoslavia, in relazione alle battaglia contro i Turchi Ottomani sui fiumi Marica (1371) e Kosovo (1389).
Rispettando la logica successione nel tempo, abbiamo:
- ciclo prekosoviano, che riuguarda il periodo della dinasta nemanjana
- epos kosoviano
- epos di Marko Kraljevic
- ciclo dei dèspoti: che riguarda i moti contro i governanti (dèspoti) che i Turchi (vittoriosi dopo il Kosovo), posero a capo delle nazioni jugoslave
- il ciclo dei banditi
- il ciclo delle guerre di liberazione, avvenute tra Settecento e Ottocento.
[modifica] Differenze tra serbo e croato
Una delle principali differenze tra queste due lingue è costituita dall'alfabeto. In Croazia si usa l'alfabeto latino, mentre in Serbia sono in vigore sia il cirillico sia quello latino. La lingua croata investe molti più sforzi rispetto a quella serba nella salvaguardia della propria identità e tende ad evitare la contaminazione con termini stranieri.
- Croato: nogomet (calcio)
- Serbo: fudbal (calcio)
- Croato: zrakoplov (aereo)
- Serbo: avion (aereo)
[modifica] Differenze grammaticali
In croato si scelgono le costruzioni all'infinito nella stragrande maggioranza secondo i verbi servili modali che in serbo e in bosniaco vengono spesso parafrasati con da (che). In serbo però sostanzialmente entrambe le varianti potrebbero essere accettabili. Esempi:
- Croato: Moram raditi. (devo lavorare)
- Serbo: Moram da radim. ("devo che lavoro")
- Croato: Moram ti kazati. (devo dirti)
- Serbo: Moram da ti kažem. ("devo che dico a te")
- Croato: Želim vas informirati/obavijestiti. (vorrei informarla)
- Serbo: Želim da vas informišem/obavestim. ("vorrei che la informo")
Dopo i verbi modali si deve usare la forma d'infinito.
Ma, anche dopo tanti altri verbi si preferisce usare la forma all'infinito (o, semplicemente, i parlatori cercano il modo per usarlo).
[modifica] Differenze lessicali
Alcuni esempi di differenze lessicali tra serbo e croato:
- Croato: tjedan, Serbo: sedmica, nedelja (settimana)
- Croato: tisuća, Serbo: hiljada [dal greco] (mille)
- Croato: zrak, Serbo: vazduh (aria),
- Croato: hlače, Serbo: pantalone (pantaloni),
- Croato: sigurnost, Serbo: sigurnost, bezbednost (sicurezza).
- Croato: grah, Serbo: pasulj (fagioli),
- Croato: časnik, Serbo: oficir (ufficiale),
- Croato: nožice, škare, Serbo: makaze (forbici),
- Croato: kruh, Serbo: hleb (pane),
- Croato: susjed, Serbo: komšija, sused (vicino),
- Croato: svemir, Serbo: vasiona, svemir (spazio),
- Croato: opušak, Serbo: pikavac (mozzicone di sigaretta),
- Croato: šaka, Serbo: šaka, pesnica (pugno)
- Croato: glazba, Serbo: muzika (musica)
- Croato: juha, Serbo: supa (zuppa)
- Croato: povijest, historija, Serbo: istorija (storia)
- Croato: deka, Serbo: ćebe (coperta)
- Croato: žlica, Serbo: kašika (cucchiaio)
- Croato: cjepivo, Serbo: vakcina (vaccino)
- Croato: komadić, Serbo: komadić, parče (pezzettino)
- Croato: osoba, Serbo: osoba, lice (persona)
- Croato: ručnik, Serbo: peškir (asciugamano)
- Croato: sat e dialettale: ura, Serbo: sat, čas (ora)
- Croato: otok, Serbo: ostrvo (isola)
- Croato: ulje, Serbo: ulje, zejtin (olio)
- Croato: vlastit, Serbo: sopstven (proprio)
- Croato: vlak, Serbo: voz (treno)
- Croato: pepeljara, Serbo: pepeljara, piksla (posacenere)
- Croato: mrkva, Serbo: šargarepa (carota)
- Croato: rajčica, Serbo: paradajz (pomodoro)
Alcuni concetti si differenziano per quanto riguarda il genere e vengono conseguentemente declinati anche in modo diverso. Esempi:
- Croato: minuta (f), Serbo: minut (m) (Minuto)
- Croato: osnova (f), Serbo: osnov (m) (Fondamento)
- Croato: planet (m), Serbo: planeta (f) (Pianeta)
- Croato: večer (f), Serbo: veče (n) (Sera)
Accanto alle diverse parole nel lessico di base ci sono soprattutto differenze significative per quanto riguarda l'assunzione di parole straniere:
- Sostanzialmente in croato esistono meno parole straniere, al loro posto si preferiscono nuove creazioni. Questa tendenza è sempre stata presente, ma è stata rafforzata per ragioni politiche conformemente agli eventi storici degli anni 90:
- zrakoplov - avion (Aeroplano), odrezak - šnicla (Cotoletta),... Nella lingua colloquiale esistono tuttavia anche in croato più parole straniere che nella lingua scritta (germanismi e ungarismi nel nord, italianismi veneziani sulla costa)
- Nelle parole di origine greca risultano differenze, poiché queste parole sono state prese in prestito dal latino medio, mentre il serbo invece le ha prese direttamente dal greco bizantino.:
- ocean - okean, barbar - varvar, kemija - hemija, Betlehem - Vitlejem, demokracija - demokratija
- Nel croato odierno le nuove parole straniere con radice latina prendono quasi sempre il suffisso -irati, in serbo compaiono a questo posto anche i suffissi -ovati e -isati: identificirati - identifikovati, informirati - informisati