Jusupov
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Jusupov è il cognome della dinastia di una nobile famiglia russa che discendeva dai Khan del X secolo e che nel XVIII-XIX secolo si sono contraddistinti per la loro fortuna economica e filantropica. Apparteneva a questa dinastia il principe Feliks Feliksovič Jusupov, che partecipò al complotto per l’omicidio di Gregori Rasputin.
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[modifica] Origini
Nel XIV secolo un suo discendente, Edigu, un Tataro della Mangiti e stratega di Timur-i lang, si stabilì sul Mar Nero, fondando l’Orda Nogai e il Khanato Crimeo.
Alla morte di Edigu si susseguirono i suoi discendenti fino al XVI secolo, quando l’invasione russa di Ivan il terribile con il Khan Yussuf, portò quest’ultimo a capo dell’Orda Nogai.
La sorella di Khan Yussuf, Sumbecca, era la regina del Kazan' e quando il Kazan' fu invaso da Ivan, fu fatta prigioniera a Mosca.
Quando morì Khan Yussuf ci fu un periodo in cui si susseguirono i suoi discendenti fino al XVII secolo quando Abdul Mirza, convertito alla religione ortodossa sotto il nome di Dmitrij, fu insignito del titolo di "Principe" dallo zar Fëdor I di Russia.
[modifica] Il Settecento
L'insignito Principe Dmitrij Seyushevič Yusupov-Knyazhevo (che morì nel 1694) si sposò due volte, prima con Ekaterina Jakovlevna Sumarokova e poi con la Principessa Tat'jana Fëdorovna Korkodinova; il primo figlio, Principe Matvej Dmitrievič Jusupov, morì in giovane età e il Principe Grigorij Dmitrievič Jusupov (17 novembre 1676 – 2 settembre 1730) ottenne il grado di Generale nell' esercito russo, Ministro della difesa e fu amico di Pietro I di Russia che lo aiutò nella costruzione dell'armata navale russa. Sposò Anna Nikitična Akinfova (che morì nel 1735), sorella di Okol'ničij Nikita Ivanovič Akinfov, ed ebbero quattri figli:
- Principe Boris Grigor'evič Jusupov, governatore generale di Mosca nel 1738, senatore, sposò Irina Michajlovna Zinov'eva
- Principe Grigorij Grigor'evič Jusupov, colonnello, che sposò in prime nozze la principessa Marija Petrovna Korkodinova ed in seconde la principessa Evdokija Nikolaevna Šachovskaja, senza figli
- Principe Sergej Grigor'evič Jusupov, sottocolonnello.
- Principessa Marija Grigor'evna Jusupova, dama di corte dell'imperatrice Caterina I di Russia, si fece monaca sotto pressione dei fratelli.
Il primogenito principe Boris studiò alla marina francese e all’età di 20 anni diventò consigliere dello zar. Durante il regno dell’imperatrice Elisabetta di Russia fu capo della scuola imperiale e nel 1756 istituì il teatro pubblico a San Pietroburgo.
Ebbe cinque figli:
- Principe Nikolaj Borisovič Jusupov, Senatore, Ministro delle proprietà e direttore del Teatro Imperiale
- Principessa Evdokija Borisovna Jusupova sposò in seconde nozze Peter Biron, ultimo duca di Carlandia e Semigallia e primo duca di Sagan
- Principessa Aleksandra Borisovna Jusupova, sposò il Senatore Ivan Michajlovič Izmailov
- Principessa Elisaveta Borisovna Jusupova spoò il Principe General-maggiore Andrej Michajlovič Galicin
- Principessa Anna Borisovna Jusupova sposò il ciambellano e senatore Aleksandr Jakovlevič Protasov, tutore di Alessandro I di Russia.
Il principe Nikolaj lavorò alla corte di diversi sovrani, tra cui Caterina II di Russia, Paolo I e Alessandro I di cui fu consigliere e diplomatico e come tale viaggiò molto in Europa (a Versailles conobbe Luigi XVI e Maria Antonietta), in Germania e in Prussia (dove conobbe Federico II) in Austria (alla corte di Giuseppe II del Sacro Romano Impero) e in Italia. Poliglotta, parlava cinque lingue.
Divenne appassionato d’arte tanto che fu il direttore del Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo e del Museo del Cremlino a Mosca. Nel 1793 sposò Tat'jana Vasil'evna von Engelhardt, nipote del Principe Grigorij Aleksandrovič Potëmkin. La coppia visse a Palazzo Archangel'skoe, lussuosa residenza estiva a 20 km da Mosca. Quando mori all’està di 87 anni, gli successe il secondo figlio Principe Boris (il primogenito Nikolaj era morto in giovane età).
[modifica] L'Ottocento
A 42 anni il principe Boris Nikolaevič Jusupov, alto ufficiale della Corte imperiale, ereditò un’immensa fortuna che includeva oltre 675.000 acri di territorio con oltre 40.000 servi; al contrario del padre, non era appassionato d’arte e si dedicò esclusivamente agli affari.
Con la seconda moglie Zenaida Isanovna Nariškina, contessa di Chauveau, marchesa de Serre (figlia illegittima dell’imperatore Alessandro I di Russia e della Principessa polacca Maria Swiatopolka-Czetwerynskaja) e con il loro unico figlio Nikolaj, andarono a vivere a San Pietroburgo a palazzo Moika. Il palazzo Archangel'skoe fu abbandonato, gli animali dello zoo furono venduti e le collezioni rimosse.
Il principe Boris morì nel 1849 e gli successe il figlio Nikolaj, anch’egli divenuto alto funzionario della corte imperiale, appassionato d’arte come lo zio Nicola I di Russia, comprò molti gioielli, tra cui un diamante di 36 carati (7,2 g) conosciuto come il Morocco Sultan.
Trascorse diverso tempo nel sud dell’Europa per i suoi problemi di salute e servì da lì lo zar come diplomatico. In Europa comprò rarità che arricchirono palazzo Moika, come le collezioni di violini e quadri. Sposò la contessa Tat'jana Aleksandrovna di Ribeaupierre, una dama di corte imperiale, figlia del conte Alexandre de Ribeaupierre e Ekaterina Michajlovna Potemkina, altra nipote del Principe Potemkin.
Nikolaj aveva talento musicale e componeva e fu membro di diverse società musicali. Nel 1866 pubblicò un libro sulla storia della propria famiglia: "On the Family of the Yusupov Princes".
Quando morì nel 1891, gli successe la figlia Zenaida, considerata una leggendaria bellezza nel periodo. Si sposò con il conte Feliks Feliksovič Sumarokov-Elston, governatore generale di Mosca e figlio del conte Feliks Nikolaevič Sumarokov-Elston.
Quando il padre morì, al conte Feliks fu permesso dallo zar Alessandro II di Russia d'insignire del titolo di "Principe Jusupov e conte Sumarokov–Elston", titolo che passò alla moglie Zenaida.
Il principe Felix divenne aiutante del Gran duca Sergej Aleksandrovič e divenne comandante della cavalleria imperiale e nel 1914 Governatore generale di Mosca.
[modifica] Il Novecento
Quando scoppiò la I guerra mondiale, gli Jusupovs detenevano oltre 100.000 acri di terra oltreché industrie di zucchero, di mattoni, segherie, industrie tessili e del cartone, miniere e distillerie, e oltre 16 palazzi e proprietà.
Il primogenito di Zinaida e Feliks, Nikolaj Feliksovič fu ucciso in un duello al 26 anni. L'ultimo principe di Jusupov fu il più giovane figlio di Zenaida e Feliks, il principe Feliks Feliksovič Jusupov, conte di Sumarokov-Elston, divenuto famoso per essere implicato nella morte di Rasputin. Sposò Irina, pro-nipote dello zar Alessandro III.
Dopo la morte di Rasputin furono esiliati in Crimea. Egli ritornò però a San Pietroburgo durante la rivoluzione di febbraio per prendere a palazzo Moika gioielli e i quadri di Rembrandt e nel 1917 lasciarono definitivamente la Russia per rifugiarsi in Francia. La sorella Marija sposò un discendente del conte Nikolaj Šeremetev e i figli si spostarono poi in Grecia, garantiti dall'asilo politico.