John Scofield
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John Scofield | ||
John Scofield, Moers Festival 2006, Germany |
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Nazionalità | USA | |
Genere | Jazz | |
Periodo attività | ||
Strumento | Chitarra | |
Sito ufficiale | [Sito ufficiale] | |
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John Scofield (Dayton, Ohio, 26 dicembre 1951) è un chitarrista jazz statunitense.
Iniziò a suonare jazz nel 1969 provenendo da esperienze R&B e Soul. Il Jazz Rock era al suo stadio iniziale e fu abbastanza fortunato da assistere e partecipare all'età d'oro di Rock e Soul, e cominciare a vedere le influenze che il Jazz aveva in questi stili. Suonò puro Jazz con Gary Burton e Gerry Mulligan, ma il suo primo e vero debutto lo fece nella band di George Duke e Billy Cobham che vedeva nella stessa formazione anche il formidabile Alphonso Johnson.
Dopo lo scioglimento del trio, rimase a New York a lavorare su pezzi di Jazz acustico col suo gruppo e musicisti come Dave Liebman. In quegli anni iniziò una relazione musicale con il bassista Steve Swallow che influenzò Scofield sia a livello musicale che a livello compositivo: questa collaorazione continua a tutt'oggi.
Nel 1982 si unì alla 'Miles Davis Band' rispondendo alla voglia di Funk-Jazz di quel momento. Il periodo passato con Miles Davis convinse Scofield che quella era una musica a metà tra l'improvvisazione e il Funky.
Dopo aver suonato con Davis per oltre tre anni, si prese un periodo per se stesso, produsse dei brani e legò molto con Dennis Chambers creando poi un gruppo che riprendeva la ritmica Funk. Dennis e il bassista, Gary Grainger, avevano piena padronanza degli stili alla James Brown, alla Earth Wind and Fire, al 70s Funk.
Quando firmò il contratto con la 'Blue Note Records' nel 1989, decise di esplorare stili più 'swingati' e si unì al suo amico, nonché ex compagno alla Berklee School, il sassofonista Joe Lovano. Crearono un gruppo e fecero tre album sempre sotto la Blue Note che, a detta di Scofield, risultano forse le sue migliori sperimentazioni jazz. Parte del merito deve essere anche dato al loro batterista del tempo, Bill Stewart.
Successivamente sentì il richiamo del Soul-Jazz, influenzato dalla musica degli anni sessanta di Eddie Harris e Les McCann. Non a caso nell'album 'Hand Jive' troviamo anche Eddie Harris. Nello stesso tempo Larry Goldings si univa a Scofield all' organo Hammond il nuovo gruppo unì il suo jazz con i ritmi di New Orleans dando vita ad un groove distintivo.
In questo periodo lavorò anche con Pat Metheny che Scofield stesso definisce come uno dei suoi chitarristi preferiti, come anche Bill Frisell, Jim Hall, Mike Stern, John Abercombie, Kurt Rosenwinkle e Peter Bernstein. Come anche i classici Albert King, Carlos Santana e Tom Morello.
Quando sentì il brano 'Shack Man' di Medesky, Martin e Wood rimase folgorato e decise che doveva suonare con quel trio perché con il loro 'swampy groove' (letteralmente groove paludoso), rallentato e sincopato, si fondeva alla perfezione con il suo stile musicale. Con, loro Scofield incise AGoGO che resta uno dei suoi dischi preferiti.
Si segnala, tra le sue ultime produzioni, un disco tributo a Ray Charles.