Classe Black Swan (corvetta)
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Descrizione generale | |
Tipo | corvetta |
Classe | Black Swan |
Entrata in servizio | 1939-1943 (versione modificata 1942-1945) |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1.300 t |
Lunghezza | 91,3 m |
Larghezza | 11,43 m |
Pescaggio | 2,59 m |
Propulsione | 2 turbine a ingranaggi su 2 assi, 3.600hp. |
Velocità | 19,5 nodi nodi |
Autonomia | 8.000 n.mi. a 12 nodi ( km a km/h) |
Equipaggio | 180 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar, in seguito radar di scoperta e di tiro |
Armamento | *artiglieria alla costruzione:6 cannoni da 102/45mm. Mk XVI su impianti Mk XIX, 6 impianti binati da 20mm. 1 quadruplo da 40/39 Vickers
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Le corvette classe Black Swan ("cigno nero") erano navi britanniche progettate per compiti di scorta ai convogli in alto mare, ma sebbene assai lente, erano rispondenti anche a compiti di prima linea in virtù del potente armamento cannoniero installato.
Indice |
[modifica] Struttura
Le origini delle Black Swan vanno ricercate nella Enchantress del 1934, unità sperimentale dotata di una potenza di fuoco paragonabile a quella di un cacciatorpediniere di squadra, pur essendo essa una corvetta. La cosa impressionò molto e venne messa mano alle Black Swan come noi le conosciamo.
La struttura delle navi in parola, leggermente più grandi degli Hunt, era estremamente massiccia, e se lo scafo dimostrava un rapporto di finezza di appena 8:1, le sovrastrutture non erano da meno, raggruppate con le loro masse attorno alla parte centrale della nave.
Lo scafo era dotato, come si è visto, di una struttura massiccia, ma anche alto bordo libero, che derivava dalla presenza di un ponte di castello esteso per 2 terzi dello scafo, molto più che sugli Hunt. Le sovrastrutture comprendevano una plancia massiccia, un'alto albero, molto robusto, e una tuga che sosteneva per intero l'armamento di artiglieria, concentrato soprattutto a prua.
L'apparato motore era basato, stranamente, su turbine a vapore, sui 2 soliti assi. Per la potenza che esse offrivano, sarebbe stato possibile usare anche dei diesel: appena 3600hp, un quinto degli Hunt, eppure la velocità arrivava a quasi 20 nodi. Questo spiega bene perché l'autonomia fosse 3 volte superiore, sia pure con una più bassa velocità di crociera.
[modifica] Armamento
L'armamento era dato da impianti binati Mk XIX per cannoni Mk XVI da 102mm Mk XVI, un'arma relativamente moderna che offriva buone capacità di fuoco contraereo, dal momento che essa possedeva una munizione di peso accettabile (28kg, di cui 15 per il proiettile per il tipo contraereo, e 30kg, 17 per il proiettile, nel modello semiperforante), sparabile ad almeno 15 colpi per minuto,con ben 18km di gittata, circa 10 per il ruolo contraerei.
Il peso di ciascun impianto Mk XIX era di circa 16 tonnellate, l'alzo variava tra -10 e +80 gradi, ma la direzione, il caricamento e l'elevazione erano tutte manuali.
Solo in seguito alcuni affusti ebbero un motore di azionamento che comportava una velocità di circa 15 gradi al secondo. Naturalmente tutto questo rendeva l'efficacia dell'arma soggetta alla fatica dei serventi, specie nel tiro prolungato contraerei, ma anche così il rendimento era buono, certamente migliore dei corrispondenti impianti da 100mm della Regia Marina, che tra l'altro non superavano i 10c/min. Contrariamente al tipo Hunt, la disposizione era per 2 impianti sovrapposti a prua, entrambi sulla tuga prodiera, l'ultimo sulla tuga poppiera.
I cannoni contraerei vertevano su di un impianto quadruplo Pom-pom della Vickers, a centro nave, con cannoni da 40/39mm e gittata utile di circa 2.500m. Altre armi leggere erano presenti, e in seguito sarebbero state potenziate da mitragliere calibro 20mm.
Le tramogge dei lanciabombe di profondità erano come al solito a poppa, mentre non vi erano predisposizioni per mine, mentre non mancavano le apparecchiature di dragaggio mine, nonché i paramine.
[modifica] Servizio
Alle 13 navi della Black Swan originale si aggiunsero presto altre 24 della serie Black Swan modificata, con l'eliminazione delle apparecchiature di dragaggio, praticamente inutili nelle missioni in cui queste navi venivano impiegate, ovvero la scorta oceanica ai convogli, come anche missioni di caccia indipendente, specie contro unità corsare e sommergibili. Nel corso delle ostilità solo 5 navi vennero perse, ma la soluzione di raccogliere il più possibile le masse attorno al baricentro, tentando verosimilmente di ridurre i movimenti di rollio, non ebbe influenza decisiva sulle prestazioni contraeree, in quanto 4 di queste unità andarono perdute per attacchi dall'aria.
Notevole fu il successo ottenuto con la classe Black Swan dal capitano Frederic John Walker nella lotta antisommergibile.
[modifica] L'affondamento della Egrett
La Egrett era quasi certamente una nave di questa classe, e divenne parte della storia allorché, nel luglio 1943, essa venne inviata in una missione nel vitale Golfo di Biscaglia. Questo era un punto strategico, perché là vi era possibilità di importunare seriamente gli U-Boote che partivano dalla Francia occupata per le loro missioni atlantiche. Questo fatto generava continui scontri aerei e di superficie, tra le forze tedesche che tali movimenti cercavano di coprire, e quelle inglesi che tentavano di ostacolarli.
Ad un certo punto, i tedeschi cominciarono a immettere in servizio i missili antinave HS-293: si trattava di armi radioguidate basate su una bomba da 500kg modificata per diventare, praticamente, un missile alato. Con questi ordigni i tedeschi speravano di ottenere migliori risultati senza esporsi troppo alla difesa delle navi inglesi, sempre più armate e agguerrite. L'attacco del 24 luglio non era il primo, ma esso divenne il più importante, perché i Dornier Do 217 lanciarono i missili con precisione. La Egrett sembrava un giocattolo, vista dall'alto, mentre rollava e sparava con i suoi cannoni, che tuttavia non potevano difenderla da queste nuove minacce: almeno un colpo la centrò in pieno, come anche il cacciatorpediniere canadese Atabaskan, ma nel caso della corvetta le fiamme scatenate raggiunsero il deposito munizioni e la piccola nave esplose in fiamme. Così i missili antinave ottennero il primo successo della loro storia.
[modifica] Fino alla fine delle ostilità e oltre
Le corvette di questa classe, così versatili e valide, durante la guerra ebbero una serie di aggiornamenti, vertenti in installazioni di radar e radiogoniometri sempre più sofisticati, come anche i sonar e le prime primitive apparecchiature per generare rumore, ovvero ingannare le teste di ricerca dei siluri tedeschi, oramai entrati nell'era dell'intelligenza artificiale; praticamente erano gabbioni di metallo con dentro barre lasciate a muoversi liberamente, trainate ad una certa distanza.
Il lanciabombe Hedgehog (porcospino) venne installato per poter ingaggiare bersagli subacquei, senza prima perdere il contatto al momento di passarci sopra con lo scafo, con la successiva "semina" di bombe da poppa e lati. Esso si dimostrò molto efficace. Le cariche di profondità arrivarono ad oltre 100 unità.
Dopo la guerra molte navi vennero tenute in servizio per diversi anni; l'Amethyst venne coinvolta nella guerra civile cinese, nel fiume Chang Jiang, nel 1948.