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La parola ciao [ 'tʃao ] è un saluto amichevole ed informale della lingua italiana, usato sia nell'incontrarsi che nell'accomiatarsi.
Trae la sua origine dalla parola veneziana s'ciào (o s'ciàvo) che ha il significato di "schiavo" o "servo". Salutare con un ciao corrisponderebbe quindi a "Servo Vostro", formula di saluto oramai desueta (cfr. l'analogo saluto "servus", diffuso in Austria e Baviera). Questo saluto era usato senza distinzione di classe sociale.
Il termine originale s'ciào esiste ancora nel Veneto, usato come esclamazione o per esprimere rassegnazione e nel dialetto bergamasco, bresciano e ticinese per esprimere sollievo per uno scampato guaio.
Talvolta si usa raddoppiato ("ciao ciao") nell'accomiatarsi.
La parola si è diffusa per il mondo a seguito delle migrazioni degli italiani ed è entrata come saluto informale anche nel lessico di numerose altre lingue, quasi sempre unicamente per il commiato.
Equivalente in altre lingue
Il saluto italiano nelle altre lingue
- bosniaco: ćao
- bulgaro: чао (traslitterato come chao; più usato nel commiato)
- croato: ćao
- ceco: čau (sia nell'incontro che nel commiato)
- inglese: hello o hi
- esperanto: ĉaŭ (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- estone: tšau (sia nell'incontro che nel commiato)
- francese: ciao o tchao (nel commiato)
- tedesco: ciao o tschau (nel commiato)
- interlingua: ciao (nel commiato)
- kirundi: yambo (nell'incontro), bayi (nel commiato).
- lettone: čau (sia nell'incontro che nel commiato; è il saluto informale più diffuso)
- lituano: čiau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- macedone: чао (nel commiato)
- maltese: ċaw (nel commiato); anche ċaw ċaw (nel commiato)
- portoghese: tchau (nel commiato); in Brasile, si usa anche la forma diminutiva tchauzinho
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- rumeno: ciao o raramente ciau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- russo: чао (nel commiato); si usa anche uno scherzoso чао-какао
- serbo: ћао o ćao (sia nell'incontro che nel commiato), usato anche ћаос о ćaos.
- slovacco: čau (più usato nel commiato; raramente nell'incontro)
- sloveno: čaw (sia nell'incontro che nel commiato); anche čaw čaw (nel commiato)
- spagnolo, specialmente in America Latina: chau o chao (nel commiato)
- svedese: tja (più usato nell'incontro, raramente nel commiato)
- turco: çav (nel commiato)
- vietnamita: chào (sia nell'incontro che nel commiato)
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