Branchia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La branchia è un organo di respirazione non solo presente in animali marini, ma anche in alcuni animali terrestri quali molluschi, anellidi e artropodi. Può essere strutturato in forma diversa e può avere diverse origini, in genere si presentano in numero superiore ad una. Possono essere membranose lamellari come nei pesci oppure filamentose come nei policheti. All'esterno delle branchie scorre l'acqua ricca di ossigeno dell'ambiente esterno, e i liquidi provenienti dalle cellule dei tessuti poveri di gas comburente ma ricchi di anidride carbonica, cedono per diffusione queste sostanze per arricchirsi di ossigeno dall'acqua.
Nei pesci l'acqua entra dalla bocca ed esce dalle branchie attraverso aperture ai lati della testa, che nei pesci ossei, a differenza dei pesci cartilaginei, sono coperte da opercoli.
La concentrazione di ossigeno disciolto nell'acqua è molto inferiore di quello dell'aria (meno dell 1% contro il 21% circa), quindi le branchie devono essere più efficienti dei polmoni ad estrarre tutto l'ossigeno possibile. Per questo motivo l'acqua nelle branchie (e l'aria nei polmoni degli uccelli) scorre in direzione opposta al sangue, mantenendo così sempre una differenza di gradiente di concentrazione. Con questo sistema i pesci estraggono oltre l'80% dell'ossigeno disciolto, mentre nei polmoni dei mammiferi esiste un limite teorico del 50% che in realtà non viene mai raggiunto (nel momento in cui nel sangue e nell'aria la concentrazione relativa di ossigeno è uguale la diffusione di gas si ferma).