Aldo Trionfo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aldo Trionfo (Genova, 1921 – Genova, 1989) è stato un regista teatrale italiano.
Membro di una ricca famiglia della borghesia ebrea genovese, con Visconti, Strehler, Luca Ronconi e Giancarlo Cobelli, in Italia è considerato uno dei massimi registi del teatro del '900.
Artista demistificatore e provocatorio, con i suoi spettacoli incantò pubblico e critica grazie alle sue innovative e rivoluzionarie messinscene ricche di un'inventiva (giocosa e tagliente insieme) derivata anche dai suoi esordi in teatro come mimo.
Nel 1957, a Genova fonda il caffè/teatro La borsa di Arlecchino, dove artisti come Emanuele Luzzati e Paolo Poli iniziaroro la loro carriera e dove si mettevano in scena autori, fino ad allora difficilmente rappresentati in Italia, come Ionesco, Jean Tardieu, René de Obaldia, Beckett, Arthur Adamov, Jean Genet.
Le prime importanti regie di Trionfo risalgono al 1963: Storia di Vasco di Georges Schéhadé per il Teatro Stabile di Trieste e Tamburi nella notte di Bertolt Brecht per il Teatro Stabile di Bologna.
Dal 1972 al 1976 diresse il Teatro Stabile di Torino, dove consolidò il già fecondo sodalizio con Emanuele Luzzati (e influenzando molti gruppi avanguardistici nati in quegli anni).
Nel 1976 con Tonino Conte e Emanuele Luzzati fonda a Genova il Teatro della Tosse dove realizza molti memorabili spettacoli.
Tra i tanti suoi altri allestimenti, sono da ricordare Tito Andronico e Re Giovanni di Shakespeare, Faust-Marlowe-Burlesque (con Carmelo Bene e Franco Branciaroli), Peer Gynt e Il piccolo Eyolf di Henrik Ibsen, Elettra e Edipo a Colono di Sofocle, Le baccanti di Euripide, Puntila e il suo servo Matti di Bertolt Brecht, Vinzenz e l'amica degli uomini importanti di Robert Musil, Gesù di Carl Theodor Dreyer.
Dal 1980 al 1986 diresse l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico.
Nel 1989 morì a Genova stroncato da un infarto.
Il Teatro della Tosse di Genova dal 1993 ha una sala chiamata "Aldo Trionfo" in memoria del regista.
[modifica] Curiosità
Collaborò alla sceneggiatura del film La signora senza camelie di Michelangelo Antonioni e fu aiuto regista di Giuseppe De Santis per Un marito per Anna Zaccheo e di Luchino Visconti per Senso.
Fu uno dei pochi registi dai quali Carmelo Bene accettò di farsi dirigere.
Con il suo spettacolo Nerone è morto? di Miklòs Hubay stupì tutti scritturando Wanda Osiris.
[modifica] Bibliografia
Il teatro di Trionfo a cura di Franco Quadri - Milano, Ubulibri, 2002
- Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di teatro