Saparmyrat Nyýazow
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Saparmyrat Ataýewiç Nyýazow (Сапармурат Атаевич Ниязов Saparmurat Atayevich Nijazov o Niyazov in russo) (Ashgabat, 19 febbraio 1940 - 21 dicembre 2006) è stata la personalità più potente del Turkmenistan dal 1985 al 2006.
Per 15 anni ha ricoperto il ruolo di Presidente e capo del governo del suo paese. Indicato come "Sua Eccellenza Saparmyrat Nyýazow", aveva anche il titolo di Türkmenbaşy (padre di tutti i turkmeni) essendo il fondatore e presidente dell'Associazione dei turkmeni nel mondo. Gli è succeduto Gurbanguly Berdimuhammedow.
Annoverato dagli organi di informazione occidentali tra i dittatori più autoritari e repressivi, era noto per imporre le sue eccentricità all'intero paese ma in patria molti lo hanno appoggiato considerandolo il "Grande condottiero del Turkmenistan".
Global Witness, una organizzazione che si occupa di diritti umani con base a Londra, afferma che sotto il diretto controllo di Nyýazow sono depositati all'estero ingenti somme valutate in 3 miliardi di dollari, 2 dei quali nel Foreign Exchange Reserve Fund della Deutsche Bank in Germania.[1]
Indice |
[modifica] Biografia
Il padre di Nyýazow morì combattendo contro la Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale e il resto della famiglia venne massacrato in un terribile terremoto che colpì Aşgabat nel 1948. Nyýazow passò il resto dell'infanzia in un orfanatrofio prima di essere adottato.
Nel 1962, Nyýazow si unì al Partito Comunista della RSS Turkmena. Scalò rapidamente i vertici del Partito, fino a divenirne primo segretario nel 1985, dopo che il nuovo leader sovietico Michail Gorbačëv ebbe silurato il suo predecessore Muhammetnazar Gapurow. Nonostante le riforme operate da Gorbačëv, il partito turkmeno rimase uno fra i più inflessibili e non mostrò segni di apertura. Nel 1990, Nyýazow venne eletto anche presidente del Soviet Supremo del Turkmenistan, cioè capo di Stato.
Essendo un oppositore di Gorbačëv, il cui allentamento del potere dell'oligarchia sovietica attraverso la perestrojka rappresentava un pericolo per il suo stesso potere, Nyýazow sostenne il colpo di Stato del 1991, ma a seguito del fallimento accelerò la separazione del Turkmenistan dall'URSS in disgregazione. Questo processo gli permise di restare al potere e non subire il processo di democratizzazione avvenuto in altri paesi ex sovietici.
Il 27 ottobre 1991 il Soviet Supremo dichiarò il Turkmenistan indipendente e il Partito Comunista venne trasformato nel Partito Democratico del Turkmenistan, che rimase l'unico partito consentito dalla legge. Il 21 giugno 1992, unico candidato, Nyýazow venne eletto presidente. Un anno dopo, egli consolidò il suo potere e si autoproclamò Türkmenbaşy.
Nel 1994 un plebiscito farsa estese il mandato di Nyýazow fino al 2002, ufficialmente per permettergli di portare a termine un programma di sviluppo economico decennale. Ormai "battezzato" come capo assoluto del paese, nel 1999 Nyýazow fece svolgere "regolarmente" le elezioni parlamentari dopo avere eliminato i candidati dell'opposizione; il 28 dicembre dello stesso anno venne eletto presidente a vita dal parlamento stesso.
Oltre che per il suo culto della personalità e per la sua eccentricità, Nyýazow è conosciuto anche per avere implementato un'attenta politica di neutralità, specialmente fra la Russia e gli Stati Uniti, che gli ha permesso di assumere una posizione bilanciata e non pericolosa per il proprio governo.
Nyýazow e sua moglie Muza hanno un figlio e una figlia, rispettivamente Myrat e Irina.
[modifica] Morte ed eredità
Il 21 dicembre 2006 la televisione di Stato turkmena annunciò la morte di Nyýazow a seguito di arresto cardiaco. In seguito, l'ambasciata turkmena a Mosca confermò la notizia al mondo intero. L'opposizione ha comunque sostenuto l'ipotesi dell'avvelenamento o del fatto che Nyýazow fosse morto ben prima del 21 dicembre.
Secondo la Costituzione, il presidente del parlamento Öwezgeldi Ataýew avrebbe dovuto sostituirlo provvisoriamente, ma il vice primo ministro, Gurbanguly Berdimuhammedow, preferito dall'oligarchia dominante, ottenne l'appoggio dei vertici del governo nell'escludere Ataýew accusandolo di azioni criminose. Lo stesso 21 dicembre il Consiglio di Stato elesse Berdimuhammedow presidente ad interim.
Al funerale di Nyýazow, il 24 dicembre, erano presenti rappresentanti di 13 paesi esteri, e precisamente: Cina, Stati Uniti d'America, Iran, Kazakistan, Tajikistan, Uzbekistan, Afghanistan, Russia, Turchia, Georgia, Pakistan, Ucraina e Armenia.
Nyýazow è sepolto nel villaggio natio di Gypjak.
[modifica] Culto della personalità
Nyýazow è conosciuto in Occidente non tanto per il suo governo autoritario, quanto per lo smodato culto della personalità che lo circonda. Non appena proclamatosi "padre dei turkmeni", rinominò Türkmenbaşy varie città, scuole, aeroporti, piazze e addirittura un meteorite. Cambiò il nome dei mesi dell'anno e dei giorni della settimana con quelli della sua famiglia. L'effige di Nyýazow apparve sulle banconote turkmene, mentre i suoi ritratti vennero esposti ovunque negli edifici pubblici e nelle piazze. In tutto il paese vennero costruite statue dorate sue e di sua madre (circondata a sua volta da un alone divino), in particolare quella posta sulla cima dell'arco della neutralità ad Aşgabat, che gira seguendo la rotazione del sole. Venne inoltre insignito dell'onorificenza di Eroe del Turkmenistan dal governo.
Nyýazow si adoperò molto per dare una identità nazionale al Turkmenistan indipendente. Tuttavia, lo fece in accordo con le proprie idee per il consolidamento del potere. Infatti, implementò l'Islam (pur perseguitandone l'attività politica) e la cultura nazionalista, ma scrisse anche una specie di "bibbia", il Ruhnama, poema epico misto di rivisitazione della storia e di insegnamenti morali che venne gradualmente ma perentoriamente introdotto nella vita pubblica dei turkmeni.
Ben presto il Ruhnama venne accostato al Corano e venne insegnato a scuola. Si arrivò perfino a stabilire degli esami sugli insegnamenti di Nyýazow. Il Ruhnama venne così definito la "guida spirituale della nazione". Un complesso in memoria della madre di Nyýazow, costruito a Gypjak, sua città natale, è tappezzato di citazioni tanto del Corano quanto del Ruhnama.
[modifica] Politica interna
[modifica] Economia
Il Turkmenistan era la seconda riserva di gas naturale dell'URSS e attualmente ciò è il più alto ricavo dello Stato. Fondamentalmente, Nyýazow non ha mutato la politica economica dai tempi dell'URSS, continuando a condurre una politica di pianificazione e a mantenere il controllo statale sulle riserve di gas, anche per evitare influenze straniere.
Nel 1991, un decreto del governo di garantire l'uso libero di acqua, gas ed elettricità per il popolo del Turkmenistan non fu un allentamento del controllo statale, che anzi continuò a fornire ai turkmeni il minimo indispensabile.
[modifica] Cultura
Nyýazow tenne in grande considerazione la cultura e tentò di adattarla alla nuova cultura nazionale che voleva dare al Turkmenistan. Elaborò un alfabeto misto fra quello latino e il cirillico e proclamò la lingua turkmena lingua di Stato. Cambiò il nome dei mesi e dei giorni in accordo al proprio culto della personalità e diffuse il Ruhnama come libro sacro per la nazione.
[modifica] Sicurezza
Il governo turkmeno mostrò sempre il pugno di ferro verso gli oppositori. Il 25 novembre 2002, un fallito tentativo di assassinio contro Nyýazow portò all'arresto di decine di sospetti cospiratori e delle loro famiglie. L'opposizione sostenne che l'assassinio era stato inventato ad arte dal governo per poter eliminare gli oppositori.
Nel 2002 il governo ritirò le licenze per internet con l'eccezione di quelle controllate dalla filo-governativa Telecom turkmena e nel 2001 chiuse tutti i forum di discussione. Nel 2005, gli usufruitori di internet erano solo 36.000 persone, lo 0,7% della popolazione.
Nell'estate del 2004, circolarono per tutta Aşgabat dei volantini che chiamavano la popolazione a ribellarsi, a rovesciare il governo di Nyýazow e a processare il Türkmenbaşy. L'incapacità delle forze dell'ordine di scovare i responsabili dei volantini mandarono su tutte le furie Nyýazow, il quale silurò il ministro degli Interni e il capo dell'accademia di polizia accusandoli di incompetenza.
[modifica] Politica estera
Nyýazow promosse una politica di assoluta neutralità, non entrando a far parte né della NATO né di altre organizzazioni internazionali locali, e non partecipando neppure alle missioni dell'ONU.
Nel 2005 annunciò che il Turkmenistan avrebbe alleggerito i contatti con il Commonwealth delle Nazioni, con il quale aveva ancora stretti legami.
Poco prima della morte di Nyýazow, nel 2006, l'Unione Europea si mostrò interessata a intavolare delle trattative con il Turkmenistan per le sue risorse di gas naturale. Nyýazow sembrò disponibile a portare avanti queste trattative, ma la morte gli impedì di farlo.
[modifica] Le stranezze di Nyýazow
- Ha scritto un libro il Ruhnama, (il libro dello spirito o dell'anima) che ha reso obbligatorio in tutte le scuole, negli uffici pubblici e i brani vengono letti nella tv turkmena.
- Il mausoleo di famiglia che Nyýazow si è fatto costruire si trova nel villaggio natale di Kilpchak
- Nell'agosto 2002 ha cambiato il nome dei giorni e dei mesi dell'anno, mettendo il suo, quello di sua madre e degli eroi mitici del Turkmenistan (vedi sotto).
- La sua statua sopra l'Arco della Neutralità, nella capitale, è placcata in oro e ruota di 360 gradi ogni giorno, sempre rivolta verso il sole. Le sue statue e immagini sono ovunque nel paese.
- Una delle sue massime priorità era ripristinare la cultura turkmena, così ha introdotto l'alfabeto turkmeno (simile a quello latino) al posto dell'alfabeto cirillico.
- Tutti i monti del Turkmenistan hanno preso il nome di eroi, poeti e leader turkmeni.
- Nel maggio 2000 ha revocato tutte le licenze di Internet, tranne quelle del governo turkmeno e poco dopo ha chiuso gli internet cafè. Tutt'ora gli utenti di internet turkmeni sono 36.000, solo lo 0,7% della popolazione.
- Ha dichiarato il Turkmenistan stato neutrale e ha detto che non parteciperà ad alcuna operazione di peacekeeping ONU.
- Nell'aprile del 2001 ha vietato il balletto e l'opera descritti da lui come "non necessari" e "non facenti parte della cultura turkmena" .
- Nel 2004 ha vietato agli uomini giovani di portare capelli lunghi e barba.
- Nel marzo 2004 ha licenziato dottori, medici, dottoresse e istruttori di ginnastica, sostituendoli con coscritti militari.
- Nell'aprile 2004 ha incoraggiato i giovani a preservare i propri denti rosicchiando ossa invece di incapsularli o sostituirli con denti d'oro.
- Nell'aprile 2004 ha ordinato la costruzione di un palazzo di ghiaccio fuori dalla capitale, in pieno deserto.
- Nel 2004 sono state ritirate tutte le patenti di guida, che sono state restituite solo dopo il superamento di un test per la moralità.
- Nel 2004 ha vietato a presentatori e presentatrici televisivi di truccarsi.
- Nel febbraio 2005 ha ordinato la chiusura di tutti gli ospedali fuori dalla capitale (perché i malati potevano venire in città a curarsi), e delle biblioteche (perché i Turkmeni comunque non leggono).
- Dal novembre 2005 i medici non devono più effettuare il giuramento di Ippocrate, ma giurano al Presidente.
- Nel dicembre 2005 ha vietato i videogiochi.
- Ha cambiato il nome del pane, in onore di sua madre, in Gurbansoltan Edzhe.
- Ha vietato le autoradio.
- Tutti i palazzi pubblici sono stati provvisti di monitors.
- Nyýazow non ha mai amato i cani, così li ha vietati nella capitale.
[modifica] I giorni e i mesi in Turkmenistan
Il 10 agosto 2002 Nyýazow ha cambiato il nome di giorni e mesi.
[modifica] Mesi dell'anno
Nome italiano | Vecchio nome turkmeno | Nome turkmeno adottato | Spiegazione |
---|---|---|---|
Gennaio | Ýanwar | Türkmenbaşy | Ha adottato il nome di Saparmyrat Nyýazow, presidente del Turkmenistan e autore di Ruhnama, significa "Il Padre dei Turkmeni". |
Febbraio | Fewral | Baýdak | Bandiera - Il giorno della bandiera del Turkmenistan è celebrato in febbraio nel giorno della nascita di Nyýazow. |
Marzo | Mart | Nowruz | Il capodanno tradizionale iraniano, celebrato a marzo. |
Aprile | Aprel | Gurbansoltan | Gurbansoltan Eje - Il nome della madre di Nyýazow. |
Maggio | Maý | Magtymguly | Magtymguly Pyragy - poeta turkmeno, considerato da Nyýazow una delle guide spirituali del popolo turkmeno. |
Giugno | Iýun | Oguz | Oguz Khan - il fondatore del Turkmenistan. |
Luglio | Iýul | Gorkut | L'eroe del "Gorkut-Ata" storie epiche turkmene. |
Agosto | Awgust | Alp Arslan | Il fondatore dell'Impero Selgiuco. |
Settembre | Sentýabr | Ruhnama | Il libro di Nyýazow, definito come una guida spirituale per la nazione turkmena. |
Ottobre | Oktýabr | Garaşsyzlyk | Independenza - Il giorno dell'indipendenza turkmena è festeggiato in ottobre. |
November | Noýabr | Sanjar | Ahmed Sanjar, l'ultimo re dell'Impero Selgiuco. |
Dicembre | Dekabr | Bitaraplyk | Neutralità - Turkmenistan si è proclamato stato neutrale, e il Giorno della Neutralità è celebrato a dicembre. |
[modifica] Giorni della settimana
Nome italiano | Vecchio nome turkmeno | Nome turkmeno adottato | Spiegazione |
---|---|---|---|
Lunedì | Duşenbe | Başgün | Giorno principale |
Martedì | Sişenbe | Ýaşgün | Giorno giovane |
Mercoledì | Çarşenbe | Hoşgün | Giorno favorevole |
Giovedì | Penşenbe | Sogapgün | Giorno della giustizia |
Venerdì | Anna | Annagün | È stato aggiunta la parola turkmena gün (giorno) al vecchio nome di origine persiana |
Sabato | Şenbe | Ruhgün | Giorno dello spirito |
Domenica | Ýekşenbe | Dynçgün | Giorno del riposo |
[modifica] Note
Predecessore: | Presidente del Turkmenistan | Successore: | |
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1991-2006 | Gurbanguly Berdimuhammedow |