PMR 446
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PMR446 (Personal Mobile Radio, 446 MHz) è una radiofrequenza nella gamma UHF, liberamente utilizzabile senza licenza in molti paesi dell'Unione Europea. La frequenza 446MHz è destinata ad un utilizzo collettivo in ambito privato (es: escursionisti, sciovie, sorveglianza parchi-anticendio, amatoriale, comunicazioni a breve distanza tipo telefono cellulare o baby phone ecc.), in assenza di sistemi di protezione (scrambler, DTMF access, tone burst) e di ponti radio ad accesso pubblico che ne cambierebbero lo stato d'uso (es: ponti dei gestori telefonici-ponti civili).
Rispetto agli standard non europei (USA, Australia, ...) questo tipo di radio è molto svantaggiata in tutti i sensi: negli Stati Uniti è possibile utilizzare, da svariati anni, radio FRS/GMRS su 22 canali CTCSS/DCS con potenza che vanno da 500mW (gratuito) a 5 Watt (pagando una tassa annuale di $80) e con antenne rimovibili, in Australia esiste addirittura una banda pseudo PMR/CB in UHF con 40 canali + CTCSS/DCS e 5 watt di potenza, con apparati portatili e da stazione fissa con antenne rimovibili.
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[modifica] La storia
Inizialmente destinati ad un uso prettamente professionale (cantieri, strade, ferrovie), gli apparati PMR erano molto spartani ma con costi elevati, spesso con grado di protezione MIL o JIS7 di impermeabilità e resistenza agli urti, con potenze in Watt-ERP ben superiori a quelli ammessi dalla normativa CEPT; probabilmente i produttori speravano in una successiva apertura legislativa per l'ingresso di questi apparati nelle reti di tipo TETRA e quindi su copertura via ponte radio, cosa che però non si è mai verificata a causa della massiccia presenza delle celle telefoniche GPRS e UMTS che assolvono, a costo contenuto, un eccellente traffico dati e voce.
Il successivo interesse da parte della fascia di utenza entry-level e HAM/amatoriale, ha indirizzato i produttori alla creazione di radio a basso costo ma più funzionali (es: Brondi fx-10, Master bikini, Topcom 4700) destinate ad un pubblico meno esigente di utenti (escursionisti, sciatori, babyphone, ...) e subito dopo modelli che incorporano, oltre alla banda PMR, anche quella LPD 433; i cosiddetti apparati "bibanda". Tali apparati sono, per ovvie ragioni, più versatili, e solo di poco più costosi dei modelli "monobanda". Nel contempo sono state introdotte sul mercato radio altamente sofisticate ad indirizzo specificatamente radio-amatoriale (Vertex vx246, Intek serie Mt 2x&4x, Alinco Djs446/DJS45CQS, Icom 4088, ...) destinate ad un pubblico certamente più professionale ed esigente.
Grazie a questo interesse il mondo delle radio PMR446 si è risollevato da quella che sembrava, ormai, una fine imminente (così come successo per la banda a 43 Mhz).
[modifica] Il PMR oggi
Attualmente, sugli 8 canali previsti dalla normativa coesistono contemporaneamente tutte le possibili comunicazioni ascoltabili, l'utilizzo del CTCSS (1-38), meglio conosciuto come sub-tono, permette di filtrare la comunicazione su un canale in modo tale che solo l'apparato ricevente che adotta lo stesso canale e lo stesso sub-tono del trasmittente possano ascoltarsi e ciò a tutto beneficio contro le inevitabili interferenze.
Per il basso costo delle apparecchiature e le ridottissime dimensioni rispetto agli apparati tradizionali (una coppia di radio entry level si attesta intorno ai 25 euro e stanno comodamente nel taschino della camicia) ha indotto molti enti pubblici, governativi e privati al loro utilizzo (in Italia, ad esempio: ANAS, ACI, VVUU, PC, Polizia di Stato, 118, ...) per le comunicazioni a breve distanza (es: pattuglie su un incidente per la viabilità straordinaria, collegamenti locali squadra antincendio-boschivo, autovelox-autocivetta con posto di blocco dopo la curva) senza impegno delle frequenze operative ordinarie dell'Ente.
Da citare la notevole presenza, anche nella vecchia banda LPD 433 Mhz e la nuova 860 Mhz con potenza massima di 10mW, di radioamatori o amatori della radio che usano queste frequenze per effettuare collegamenti sperimentali anche su lunghe distanze. È risaputo infatti che la potenza di questi apparati radio non supera i 500 mWatt ERP (PMR) e che la distanza massima di collegamento sull'orizzonte a livello strada (H = 1,50 m) è di circa 5 Km in assenza di ostacoli (per effetto del raggio di curvatura terrestre). Ma essendo il tipo di frequenza ad onda "puntiforme" molto concentrata, salendo anche solo di un centinaio di metri di altezza sul livello del mare si possono effettuare collegamenti anche a decine di km di distanza con buona qualità di segnale. In alta montagna meglio ancora, ovviamente in assenza di ostacoli sulla portata ottica. Il record italiano di collegamento è stato fatto il 16 luglio 2006 con una distanza di 330 Km da Monte Cimone (a 2200 m slm), Appennino Modenese, Italia, a Monte Canin (a 2000 m slm), Slovenia, con un apparato Oregon TP329 originale.
Altre sperimentazioni, da parte di gruppi di appassionati, hanno portato alla creazione di una apposita rete internet di Gateway Link PMR/LPD sparsi sul territorio italiano ed europeo tramite il software gratuito EQSO che permette di collegare una radio, via vox, tramite un cavo alla scheda audio di un pc che funge da client/server e dare accesso ad altri utenti a vari Km di distanza dall'access point radio che possono dialogare con corrispondenti in tutta Italia/Europa.
[modifica] PMR in Italia
In Italia, a differenza del resto dell'Unione Europea, la vigente normativa vieta (implicitamente o esplicitamente) l'utilizzo di questi accorgimenti sperimentali ed il traffico voce/VoIP conto terzi.
Per l'utilizzo di questi apparati, per i privati, è previsto l'invio di una dichiarazione di utilizzo al locale ispettorato territoriale del Ministero delle Poste e Telegrafi ed un canone annuale di euro 12 indipendentemente dal numero degli apparati in possesso (gli enti statali e ONLUS sono esentati), ed è vietato l'uso/prestito degli apparati a terzi anche se parenti o conviventi (Rif. normativa Dlgs 259/03).
Una nuova normativa originariamente prevista per il 31/01/2007 prevede il pagamento virtuale del bollo da parte del venditore-negoziante pari a 3 euro all'atto della vendita di una coppia di radio, la sola dichiarazione con la fotocopia dello scontrino di acquisto da parte del privato (quindi nessun canone) e nel caso di smarrimento dello scontrino il versamento di 3 euro per coppia di radio da parte del richiedente/dichiarante. Il provvedimento non è ancora in vigore (aprile 2008).
In Italia esiste un Gruppo Nazionale di utilizzatori, sotto l'egida della FIR-CB, che ha adottato come forma di autoregolamentazione l'uso di Call-Sign nominativo molto similare a quelli usati in ambito radioamatoriale per l'identificazione dei propri appartenenti.
Un gruppo di sperimentatori ha posizionato in punti molto alti (più di 1000m slm) dei piccoli ripetitori-pappagalli (composti da una semplice radio e da un voice-recorder temporizzato a batteria) che, grazie alla notevole altezza, ritrasmettono il segnale ricevuto a lunga distanza (50-100 Km) permettendo così di dialogare - in differita - con altri corrispondenti su lunghe tratte. Ovviamente, tali pappagalli (di libero utilizzo) possono essere "agganciati" solo se le condizioni orografiche sono favorevoli all'utilizzatore (e cioè "a portata ottica").
[modifica] PMR ripetitori (pappagallo)
Ripetitori simplex PMR Italia
BANDA NOME CANALE CTCSS CTCSS hz NOTE e copertura PMR BOLOGNA REGION. 3 8 88.5 provicia BO FE MO ecc PMR BOLOGNA CITTA 4 8 88.5 area urbana + est PMR COMO REGION. 6 6 82.5 CO MI LO PV NO PMR TORINO - TEST 7 17 118.8 TORINO alfatest TEST PMR SARA 7 8 88.5 BS e provincia PMR BOLOGNA APPENNINO 2 8 88.5 Fondovalle Savena, Loiano Monghidoro , Monzuno TEST PMR FVG1ALFA (PN) 8 10 94.8 PN, TS, VE fino in Slovenia
