Nursery Cryme
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Nursery Cryme è un album dei Genesis pubblicato nel 1971.
Nursery Cryme | ||
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Artista | Genesis | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 12 novembre 1971 | |
Durata | 39 min 29 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 7 | |
Genere | Rock progressivo | |
Etichetta | Charisma (Regno Unito)
Atlantic Records (USA) |
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Produttore | John Anthony | |
Note | Copertina disegnata da Paul Whitehead |
Genesis - cronologia | ||
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Album precedente Trespass 1970 |
Album successivo Foxtrot 1972 |
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Indice |
[modifica] Il disco
È il terzo lavoro dei Genesis ed il primo inciso nella formazione storica, che resterà immutata fino all'abbandono da parte di Peter Gabriel nel 1975. Il titolo allude alle nursery rhymes (filastrocche per bambini molto diffuse nel mondo anglosassone) e gioca con l'assonanza di rhyme (rima) con crime (crimine): di qui la particolare grafia di cryme. Il riferimento è probabilmente al brano di apertura The Musical Box, oggetto anche della celebre copertina disegnata da Paul Whitehead. Il testo della canzone è incentrato su una storia di bimbi, uno dei quali viene "decapitato con grazia" da una coetanea.
Tutto l'album si snoda in un'atmosfera favolistica che a volte - in pieno contrasto con l'allegra spensieratezza delle filastrocche infantili - sfocia nel macabro. Un commento testuale a The Musical Box recita: "While Henry Hamilton-Smythe minor was playing croquet with Cynthia Jane De Blaise-William, sweet-smiling Cynthia raised her mallet high and gracefully removed Henry's head" ("Mentre il piccolo Henry Hamilton-Smythe giocava a croquet con Cynthia Jane De Blaise-William, Cynthia dal dolce sorriso sollevò in alto la sua mazza e graziosamente decapitò Henry"), mentre in un punto del testo di Harold the Barrel si trova: "Harold the Barrel cut off his toes and he served them all for tea" ("Harold il Fusto si tagliò le dita dei piedi e le servì per il tè").
Favole e leggende vengono narrate da Gabriel e compagni in un intenso affresco musicale. A dominare il primo lato sono The musical box e The return of giant hogweed (i due pezzi sono intervallati da For absent friends, una delle due canzoni cantate da Collins nell'era Gabriel). Il secondo lato è più discontinuo, ma presi singolarmente i pezzi forniscono spunti incantevoli: a Seven stones segue Harold the Barrel, brano che, durante i concerti, esalterà al massimo la teatralità di Gabriel. L'album si chiude con Harlequin e The fountain of Salmacis, struggente narrazione di un impossibile amore vissuto in ambito classico: ritmica e melodia creano un melange di sensazioni forti e delicate intervallate da un lungo e struggente assolo di Steve Hackett.
Ma il brano di punta dell'album resta The Musical Box: cambi di ritmo e melodia scandiscono la narrazione di una tragica favola: la voce di Gabriel, inizialmente fioca e ipnotica, diventa gradualmente imperiosa, terribile e tuonante, in un crescendo prepotente ed irrefrenabile, che ne fa uno dei brani più importanti dei Genesis.
Inizialmente, in Inghilterra, l'album viene accolto con una certa freddezza e il gruppo ne risulta moralmente abbattuto. Poi, accade una cosa imprevista anche per gli stessi Genesis; l'album inizia ad avere grande successo all'estero, e precisamente in Belgio e in Olanda, dove Nursery Cryme arriva direttamente al primo posto in classifica. La band, quindi, organizza in fretta e furia un tour in questi due paesi, entusiasticamente accolto.
Nursery Cryme, inoltre, fissa l'inizio dell'intenso rapporto dei Genesis con l'Italia, dove incontreranno un successo imprevedibile per dimensioni e intensità; l'album, infatti, finisce rapidamente nella "top ten" delle classifiche italiane. L'inizio però non è certo eclatante: uno dei primi concerti si tiene nell'aprile del 1972 al campo sportivo di Feltre, in provincia di Belluno, su un palco sgangherato e davanti ad un centinaio di persone. I cinque raggiungono la cittadina bellunese con un furgone Volkswagen.[1] Comunque, nonostante l'inizio tutt'altro che incoraggiante, il tour italiano procede senza intoppi e la gente, durante i concerti seguenti, accorre e acclama il gruppo.
[modifica] Tracce
- The Musical Box (10:27)
- For Absent Friends (1:48)
- The Return Of The Giant Hogweed (8:12)
- Seven Stones (5:09)
- Harold The Barrel (3:01)
- Harlequin (2:55)
- The Fountain Of Salmacis (7:56)
[modifica] Formazione
- Peter Gabriel - Voce, Fiati e Percussioni
- Tony Banks - Tastiere e Chitarra 12 corde
- Mike Rutherford - Basso e Chitarra*
- Steve Hackett - Chitarra
- Phil Collins - Batteria, Percussioni e voce
[modifica] Note
- ^ Vedi http://www.jamonline.it/pages/articolo.aspx?item_id=872 e http://www.informanordest.it/content.cfm?art=11486&canale=9
[modifica] Collegamenti esterni
Formazione storica: Tony Banks | Phil Collins | Peter Gabriel | Steve Hackett | Mike Rutherford
Altri componenti: Anthony Phillips | Chris Stewart | Jonathan Silver | John Mayhew | Mick Barnard | Ray Wilson |
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Album in studio | |
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From Genesis to Revelation | Trespass | Nursery Cryme | Foxtrot | Selling England by the Pound | The Lamb Lies Down on Broadway | A Trick of the Tail | Wind & Wuthering | And Then There Were Three | Duke | Abacab | Genesis | Invisible Touch | We Can't Dance | Calling All Stations |
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Album live | |
Genesis Live | Seconds Out | Three Sides Live | The Way We Walk |
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