Luzzasco Luzzaschi
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Luzzasco Luzzaschi (Ferrara, 1545 – 11 settembre 1607) è stato un organista e compositore italiano del XVI secolo.
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[modifica] Biografia
Fu impiegato, in qualità di maestro di cappella nella cattedrale della città natale ed al servizio del duca Alfonso II d'Este. Morì all'età di sessantadue anni e fu inumato nella chiesa dei Carmelitani di Ferrara.
[modifica] Considerazioni sull'artista
Claudio Merulo lo considerava come il più grande organista italiano del suo tempo e Vincenzo Galilei lo inserì nel novero dei musicisti più distinti di ogni epoca, Pietro Pontio lo cita nella seconda parte del suo dialogo ove si tratta della teoria e pratica di musica, come autore di ricercari eccellenti per organo. Due di questi, sul primo e sul secondo tono, sono stati pubblicati da Girolamo Diruta nella seconda parte del suo Transilvano.
La prima parte di quest'opera conteneva una toccata sul quarto tono di Luzzasco Luzzaschi. L'abbate Requeno lo cita tra i musicisti del XVI secolo che tentarono di rimettere in voga il genere enarmonico dei greci e assicura che aveva costruito un clavicembalo la cui tastiera era disposta in maniera da poter eseguire qualsiasi brano di musica nei tre generi diatonico, cromatico ed enarmonico (saggi sul ristabilimento dell'arte armonica, tomo II), ma l'abate era male informato, lo strumento di cui parla era stato costruito da Nicola Vicentino e si trovava presso il duca di Ferrara, secondo quanto ci dice Bottrigari nel suo libro intitolato Il desiderio, overo de' concerti de' varii strumenti musicali (pagine 40 e 41 nell'edizione del 1559). Bottrigari aggiunge che questo strumento era lo spauracchio di accordatori ed esecutori per il gran numero di tasti ma che Luzzasco, primo organista del duca, aveva trionfato sulle difficoltà e che suonava con disinvoltura il clavicembalo di Vicentino traendone begli effetti d'armonia nei suoi pezzi che scriveva per quello strumento in particolare
[modifica] Opere
Si conoscono, di Luzzaschi:
- 7 libri di madrigali a cinque voci - Libro I, Ferrara, 1571
- Madrigali per cantare et sonare a 1-3 soprani - Roma, 1601
- Seconda scelta delli madrigali a cinque voci - Napoli, 1601
- Sacrarum cantionum a cinque voci - Venezia, 1598
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