Intensità
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Nella musica, l'intensità è la qualità che distingue i suoni in deboli o forti.
Dipende dalla forza con cui i corpi sonori vengono eccitati e dalla distanza dell'ascoltatore dalla fonte sonora.
La psicoacustica definisce volume la grandezza che misura la percezione dell'intensità musicale.
Acusticamente l'intensità dipende dall'ampiezza delle vibrazioni e in particolare è collegata ad una grandezza definita come intensità acustica che si misura in W/m2, o più spesso in decibel (dB), quando misurata logaritmicamente (livello di intensità acustica).
[modifica] Notazione
La notazione dell'intensità (vedi anche semiografia) si effettua con appositi segni detti segni dinamici o indicazioni dinamiche.
Per indicare un'intensità precisa si usano delle lettere, in carattere corsivo, scritte solitamente sotto il rigo, secondo il seguente schema:
fff | più che fortissimo |
ff | fortissimo |
f | forte |
mf | mezzo forte |
mp | mezzo piano |
p | piano |
pp | pianissimo |
ppp | più che pianissimo |
Alcune partiture, in particolare dell'epoca contemporanea, arrivano anche a indicazioni più estreme, con più di 3 p o f.
Per indicare passaggi graduali da un'intensità ad un'altra si utilizzano due forme: la forma scritta, ad esempio crescendo per indicare un aumento dell'intensità, o una forcella che rappresenti graficamente la medesima indicazione.
Fanno parte dei segni dinamici anche gli accenti, che segnalano che la singola nota dev'essere eseguita con un'intensità superiore.
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